Il progetto iNSPiRe - sviluppo di pacchetti sistemici per il risanamento energetico di edifici residenziali e nel settore terziario - è giunto a conclusione lo scorso 15 e 16 settembre a Bruxelles. Nell’ottica di perseguire gli obiettivi di riduzione del consumo energetico dettati dall’UE, il team internazionale di ricerca, coordinato dall’Istituto per le energie rinnovabili di EURAC, ha affrontato il costante problema degli alti consumi delle abitazioni.
Nel corso della prima fase del progetto sono stati raccolti dati e analizzato il patrimonio edilizio residenziale e i suoi consumi, individuando tipologie costruttive caratteristiche in tutta Europa. Il risultato di questa prima analisi ha portato all’elaborazione di una banca dati di edifici esistenti in 27 paesi europei, costruiti prevalentemente tra gli anni ‘60 e ’80.
La seconda fase del progetto, iniziata nel 2015 e terminata appunto lo scorso 15 settembre, ha visto i ricercatori impegnati nell’ottimizzazione delle tecniche individuate per il risanamento energetico delle abitazioni, soluzioni che combinano tecnologie passive come la sostituzione degli infissi e l’isolamento, e soluzioni attive come l’installazione di impianti a pompa di calore e ventilazione meccanica. Questi interventi per il risanamento energetico sono stati implementati in 2 condomini a Ludwigsburg in Germania e a Madrid in Spagna.
In queste ultime settimane i ricercatori EURAC hanno messo in funzione l’impianto termico presso il caso studio a Madrid. Il sistema integra una pompa di calore aria-acqua e collettori solari termici installati in facciata. Il funzionamento è garantito da 20 moduli idronici concepiti e sviluppati da una collaborazione tra EURAC e MANENS-Tifs.
Gli “energy hub”, consistono in un pannello nel quale sono integrati valvole, pompe, elettronica di controllo e strumenti di misura di temperatura, portata ed energia elettrica utilizzata. La caratteristica più innovativa degli energy hub consiste nel fatto che a partire da una configurazione universale, i moduli possono essere rapidamente adattati durante la produzione ad integrare ogni tipo di componente normalmente utilizzato negli impianti idraulici domestici.
Inoltre, attraverso gli energy hub, i componenti dell’impianto sono collegati anche da un punto di vista logico poiché l’elettronica di controllo a bordo di ogni modulo viene connessa, mediante comunicazione Modbus, a formare una rete diffusa di sensori e attuatori. Ciò permette di ottimizzare il controllo del sistema, di rilevare puntualmente eventuali malfunzionamenti ed infine di monitorare i consumi energetici.
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Interno moduli idronici |
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 Pompa di calore all’esterno |
Madrid, edificio plurifamiliare caso studio del progetto iNSPIRE |
Al termine dell’installazione i ricercatori EURAC hanno raccolto ed esaminato i dati dell’impianto allo scopo di verificare l’effettivo miglioramento del consumo energetico dell’edificio caso studio e di perfezionare gli energy hub dal punto di vista tecnologico. Per il futuro è già pianificata una fase di industrializzazione in collaborazione con un partner industriale italiano, al fine di rendere i moduli finalmente disponibili sul mercato.
