Via libera dal Consiglio regionale del Molise alla riforma della legge 30/2009 sul Piano Casa.
Questi i contenuti della riforma: “Un migliore utilizzo del patrimonio edilizio esistente, meno burocrazia per la piccola edilizia, sgravi e premialità per adeguarsi agli standard di efficientamento energetico, massima attenzione alle costruzioni su aree a rischio idrogeologico e fari puntati sulle opere di miglioramento e adeguamento sismico”, spiega il consigliere regionale Salvatore Ciocca, presidente della Terza Commissione consiliare.
La norma “restituisce anche il ruolo dei Comuni nelle strategie programmatiche e progettuali relative al capitolo dell’urbanistica dettando alle Amministrazioni un tempo massimo entro il quale adeguare le determinazioni attinenti le aree di perimetrazione, con una logica di collaborazione concreta, di rispetto e di trasparenza”.
“Nel corso della seduta pomeridiana dell’assise, abbiamo provveduto – grazie ad un intenso e sempre costruttivo confronto in aula – a limare alcuni aspetti normativi che andavano meglio precisati ma l’impianto della legge – alla quale abbiamo lavorato per mesi, aprendoci al confronto con associazioni ed organizzazioni, con l’indispensabile supporto delle nostre professionalità interne – è rimasto invariato nei suoi aspetti sostanziali”, precisa Ciocca.