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Monitoraggio diffuso e controllo statico degli edifici: nuova tecnologia SHM

Dalla società di ingegneria Scs un sistema di monitoraggio connesso al cloud e costituito da una rete di sensori di alta qualità per monitorare i parametri strutturali critici

lunedì 24 aprile 2017 - Redazione Build News

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Lo stato di salute delle strutture di un edificio viene abitualmente valutato mediante prove non-distruttive, prove di carico, analisi dinamiche ed altre prove in situ, completate ed integrate da analisi numeriche caratterizzate da diversi livelli di complessità e dalla valutazione esperta di un tecnico abilitato. Tali attività risultano generalmente propedeutiche al rilascio del CIS (Certificato di Idoneità Statica) previsto dal Regolamento Edilizio del Comune di Milano (Art. 11.6).

Safe Certified Structure (SCS), una società di ingegneria che si avvale del contributo di alcuni Ingegneri Strutturisti italiani di chiara fama a livello internazionale nonché del supporto di AXA, IBM e STMicroelectronics, offre alla proprietà un sistema competitivo per il monitoraggio in tempo reale dello stato di qualsiasi costruzione.

I sistemi di monitoraggio (Structural HealthMonitoring o SHM) proposti da SCS sono costituiti da una rete di sensori di alta qualità (accelerometri, inclinometri, sensori di pressione, fessurimetri) per monitorare i parametri strutturali critici.

SHM è connesso al cloud per l’acquisizione, la elaborazione e la conservazione dei dati, che vengono confrontati in tempo reale con i risultati attesi dal modello matematico della struttura, per rilevare grazie all’utilizzo di algoritmi avanzati qualsiasi debolezza nella qualità della costruzione.

Controllare costantemente il profilo di rischio della struttura monitorata consente l’allocazione più efficiente delle risorse per la manutenzione e riparazione, generando importanti risparmi nella gestione della proprietà. Inoltre, per garantire un elevato standard di sicurezza, chiamate di emergenza sono automaticamente attivate quando vengono raggiunte le soglie di allarme predeterminate dal tecnico di fiducia della proprietà.

I sistemi proposti possono essere inizialmente utilizzati dagli ingegneri nelle fasi di redazione ed ottenimento del CIS, per poi essere utilizzati per l’effettiva diagnosi delle prestazioni della struttura nel tempo, e in particolare per una diagnosi proattiva e predittiva, che suggerendo gli opportuni interventi di manutenzione sia anche capace di sviluppare importanti innovazioni nelle politiche assicurative della proprietà.

L’esperienza fatta nell’ultimo anno su una serie di importanti strutture autostradali, la maturità raggiunta dalla tecnologia, i costi allineati alla capacità di spesa dei condomini e la capacità di rapida crescita garantita dai partner industriali rendono il sistema SCS immediatamente fruibile su larga scala per mantenere sotto costante controllo in maniera semplice, efficace ed economica la sicurezza residua di un edificio.

La nuova tecnologia di monitoraggio diffuso e controllo statico degli edifici sarà illustrata a un convegno-conferenza stampa? che si terrà a Milano il prossimo 2 maggio nella sede di Assoedilizia.

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