Il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli, ha risposto il 15 maggio scorso alla Camera a una interrogazione - a risposta scritta 4-01580 – presentata da Chiara Gribaudo.
Di seguito il testo dell'interrogazione e la risposta di Toninelli.
GRIBAUDO, GARIGLIO e PAITA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
in data 18 aprile 2017 si è verificato il crollo della campata dell'asta di svincolo per Marene al chilometro 61,300 della tangenziale di Fossano, strada statale 231 «di Santa Vittoria», la quale è stata chiusa in entrambe le direzioni tra i chilometri 59 e 66;
la costruzione di questo tratto di tangenziale risale all'inizio degli anni ’90, ad opera della società Itinera, appartenente al gruppo Gavio;
nel giugno 2010 nella zona del cedimento si erano registrati problemi di dissesto del manto stradale e di spostamento del guard-rail, tali da portare al restringimento della carreggiata per un lungo periodo;
nel crollo è stata schiacciata e distrutta un'auto dei carabinieri, i quali fortunatamente non si trovavano all'interno del veicolo, né al di sotto del ponte, e sono rimasti illesi; allo stesso tempo, alcun veicolo stava transitando sul viadotto, evitando così il verificarsi di incidenti peggiori che potevano coinvolgere un maggior numero di auto e persone;
l'Anas, nel corso del pomeriggio dello stesso giorno, con una nota sul proprio sito ha dichiarato che l'infrastruttura era sottoposta a monitoraggio, ed era stata ispezionata la mattina stessa da parte del sorvegliante e del capo nucleo senza che fosse «risultata visibile alcuna criticità»;
a giugno 2017 sono stati rimossi i blocchi generati dalla rottura, posizionati in un vicino piazzale e ad oggi devono ancora essere smaltiti;
nei primi mesi del 2018 sono stati approvati dall'Anas alcuni interventi sulle travi dei viadotti della strada statale 231, ma non sono tuttora emerse indicazioni definitive sull’iter di messa in sicurezza e sulle tempistiche precise per la ricostruzione del tratto crollato;
i cittadini e le attività economiche sono penalizzate dall'impossibilità di utilizzare questa infrastruttura fondamentale per la viabilità di quest'area della provincia di Cuneo –:
se gli strumenti e le modalità ispettive impiegate da Anas, e in particolare da Anas Piemonte, siano aggiornate e adeguate a rilevare danni di criticità tale da portare al crollo improvviso di un'infrastruttura poche ore dopo un'ispezione dall'esito positivo;
quali siano le motivazioni e le cause del crollo in base alle indagini fin qui condotte da parte di Anas e dei tecnici del Ministero;
quali siano i finanziamenti previsti per la manutenzione ordinaria e straordinaria di questo genere di opere e quale sia stato il percorso manutentivo ricevuto dall'infrastruttura in questione negli ultimi venticinque anni;
quali iniziative di competenza intenda adottare per garantire la rapida ricostruzione del ponte crollato, al fine di assicurare il ritorno alla normalità per la viabilità della città di Fossano e della provincia di Cuneo.
(4-01580)
RISPOSTA. — In esito all'atto di sindacato ispettivo in esame, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
Con riguardo a strumenti e modalità ispettivi utilizzati da Anas nell'attività di verifica delle condizioni di viadotti e ponti inseriti nella rete stradale di interesse nazionale, si comunica che quest'ultima vi provvede:
1. con cadenza trimestrale, per accertare lo stato di conservazione delle strutture (ispezioni ricorrenti);
2. con cadenza annuale, per effettuare controlli sistematici di dettaglio, finalizzati all'individuazione di natura, causa e possibile evoluzione di eventuali deterioramenti strutturali (ispezioni principali);
3. all'occorrenza, qualora si appuri l'esigenza di un'ispezione più approfondita, con prove strumentali e mezzi speciali.
Sulla scorta delle risultanze di tale processo continuo di ispezioni e controlli, l'anzidetta società programma il piano degli interventi di manutenzione sulla rete stradale.
Per quanto attiene alle motivazioni del crollo della campata dell'asta di svincolo per Marene, al chilometro 61,300 della strada statale 231 in località Fossano in provincia di Cuneo, il 18 aprile 2017, si riferisce che, sul piano giudiziario, gli accertamenti delegati ai consulenti tecnici della competente Procura della Repubblica non risultano conclusi; conseguentemente, le indagini, tuttora in corso, permangono coperte dal segreto istruttorio.
Nelle more della conclusione dei predetti atti istruttori, sotto il profilo dell'indagine amministrativa parallela, la Commissione ministeriale istituita con decreto del Ministro n. 155 in data 19 aprile 2017 sta ultimando la propria dettagliata relazione sui fatti accertati.
Al riguardo, va precisato che la stessa Anas ha nominato una commissione interna con il compito di accertare le cause del cedimento in esame e relazionarsi con l'autorità inquirente.
In ordine ai finanziamenti previsti per la manutenzione di questo genere di opere pubbliche, Anas ha segnalato di aver appaltato ed aggiudicato gli interventi di ricostruzione della rampa di svincolo per Marene, mediante la realizzazione di una struttura in acciaio, per un investimento complessivo del valore di 1,14 milioni di euro. Tali lavori sono in fase di consegna.
Al fine di ridurre i tempi di esecuzione delle attività pianificate, per garantire quindi un più rapido ripristino della regolare viabilità nella città di Fossano e nella provincia di Cuneo, sono stati finanziati inoltre, tramite un accordo quadro già appaltato, per una spesa di circa 6 milioni di euro, i lavori di rifacimento totale dell'impermeabilizzazione dei viadotti, dei giunti e della raccolta di smaltimento delle acque della strada statale 231, nonché il ripristino della pavimentazione dell'adiacente viabilità comunale.
Le opere sono state consegnate alla ditta esecutrice il 7 novembre 2018.
Sono altresì in fase di esecuzione lavori, di tipo conservativo, di sigillatura dei tubi di sfiato sulle testate delle travi dei viadotti della tangenziale di Fossano e di iniezioni con resine, per un investimento pari a 1,1 milioni di euro.
Il termine delle attività avviate è fissato entro il venturo mese di marzo 2019.
Per concludere, si segnala che Anas ha avviato sulla strada statale 231 anche la progettazione preliminare degli interventi di risanamento e rinforzo di tutte le campate, per un importo stimato di circa 30 milioni di euro, mediante una campagna di monitoraggio che si avvale di un sistema di sensori installati su diverse campate.
Come noto, infatti, l'articolo 14 del decreto-legge n. 109 del 28 settembre 2018 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 130 del 2018, ha istituito un sistema sperimentale di monitoraggio dinamico per le infrastrutture stradali e autostradali che presentano condizioni di criticità connesse al passaggio di mezzi pesanti cui sovraintende questo Dicastero.
Al termine dell'attuale fase sperimentale, l'operatività a regime del citato sistema di monitoraggio verrà implementato attraverso l'utilizzo delle più avanzate ed efficaci tecnologie, anche spaziali, di acquisizione ed elaborazione dei dati di interesse, e tale monitoraggio offrirà una maggiore sicurezza stradale ed autostradale per i cittadini e per gli utenti in generale.
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Danilo Toninelli.