La fase di emergenza per molte imprese italiane non è ancora finita. A dirlo a Sky TG24 è Carla Ruocco, Presidente della Commissione inchiesta sul sistema bancario, che ha preparato un emendamento per il Milleproroghe per chiedere la proroga delle moratorie sui prestiti, previste nei decreti emergenziali del 2021.
L’obiettivo è quello di offrire o mantenere lo strumento per tutte quelle imprese che hanno in sospeso delle rate e che secondo le stime ammontano a circa 56 miliardi di euro. Si tratta con tutta evidenza, sottolinea Rocco, “di imprese che dovrebbero restituire le rate, ma hanno difficoltà e su quelle bisogna battere”.
Fa notare però che “non è più la platea iniziale, che sta riuscendo a far fronte ai propri impegni, però è una platea molto delicata, rischia di essere in estrema difficoltà soprattutto per alcuni settori come quello del turismo”.
L'allarme di Confindustria
Nei giorni scorsi Confindustria ha lanciato l’allarme. Ci sarebbero circa 25 miliardi di prestiti già erogati alle aziende che potrebbero non essere restituiti nei tempi stabiliti. Carla Ruocco ha ricordato in proposito che vi sono delle stringenti regole inserite nella cornice europea (il cosiddetto temporary framework) che chiedono ulteriore rigore sia per la patrimonializzazione delle banche sia sulla classificazione dei crediti.
Si tratta ha specificato anche di imprese sane che devono restare sul mercato e per le quali occorre fare uno sforzo. L’emendamento richiederà una copertura, in fase di valutazione, e molto residuale rispetto all’iniziale stanziamento. Sono stati infatti erogati circa 216 miliardi e adesso bisognerà trovare una copertura alla parte residua, circa 54 miliardi, supponendo che una parte delle imprese potrà fare fronte ai propri impegni anche su questa fetta.
Franco Metta