“Se la crisi attanaglia le famiglie, quelle che sono in difficoltà prima di sospendere il pagamento dell’affitto, che comporterebbe il rischio di vedersi intimare uno sfratto per morosità, sospendono il pagamento delle rate condominiali perché corrono meno rischi”.
Lo ha rilevato un'indagine di Confabitare (associazione dei proprietari immobiliari), che ha analizzato l’andamento del fenomeno in Italia tra il 1° gennaio al 31 dicembre 2014 in tutti i capoluoghi di provincia, confrontandolo con l’anno precedente.
+33,8% A BOLOGNA. Lo scorso anno, secondo i dati dell'associazione, le famiglie che hanno sospeso il pagamento delle rate condominiali sono aumentate del 33,8% a Bologna, del 33% a Roma e del 32,7% a Napoli. In Veneto gli aumenti delle morosità condominiali sono stati meno accentuati ma comunque significativi, con un +21,3% a Padova e un +19% a Venezia.
DECRETO INGIUNTIVO. Con la riforma del condominio, in vigore dal 18 giugno 2013, l’amministratore di condominio ha l'obbligo di rientrare dei mancati incassi emanando un decreto ingiuntivo verso i condomini morosi, in modo da non aggravare ulteriormente di spese gli altri condomini, come invece accadeva in passato.