Via libera definitivo dalla Camera dei Deputati, con 354 voti a favore, nessun no e 15 astenuti, alla proposta di legge di riforma delle Agenzie ambientali, di cui è primo firmatario Ermete Realacci, presidente della commissione ambiente della Camera.
“Nasce un sistema nazionale delle agenzie, integrato, omogeneo ed autorevole in grado di tutelare cittadini e ambiente, dare certezze a italiani e imprese e favorire un’economia più avanzata, innovativa e pulita. La riforma – sottolinea Realacci - contribuisce anche al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, di promozione della qualità ambientale e alla piena realizzazione del principio del ‘chi inquina paga’.”
Il testo, spiega Realacci, “nasce da una mia proposta di legge, unificata con quelle analoghe dei colleghi Bratti e De Rosa. Insieme agli ?ecoreati? questa riforma, di cui è stato relatore il collega Zaratti, rafforza le politiche ambientali del Paese intervenendo sul fronte della prevenzione dopo che il Parlamento ha rafforzato gli strumenti giuridici per contrastare e perseguire le illegalità in campo ambientale. La legge sugli ecoreati, ad un anno dalla sua approvazione, si è già rivelata molto efficace: secondo i dati di Legambiente sono oltre mille i procedimenti avviati grazie alle nuove figure di reato”.
Con la riforma delle agenzie ambientali “si potenziano le strutture, si adottano i Livelli Essenziali di Prestazioni Tecniche Ambientali (LEPTA) omogenei in tutto il territorio; si avvia un coordinamento nazionale affidando all’ISPRA un ruolo centrale e si istituisce il Sistema Informativo Nazionale Ambientale”.
La legge “era stata votata all’unanimità oltre due anni fa alla Camera, nel maggio scorso è giunto l’ok dal Senato con piccole modifiche. È un bel segnale – conclude Realacci - che arriva dal Parlamento il voto a larghissima maggioranza, con l’astensione della Lega Nord, con cui oggi è stata varata in via definitiva la riforma”.
“Termina oggi l’iter legislativo articolato e a tratti faticoso di una Legge che si rende necessaria al Paese per avere garantite in maniera omogenea in tutto il territorio le attività di analisi e valutazione ambientale” – ha dichiarato Bernardo De Bernardinis, Presidente dell’ISPRA e del Consiglio Federale appena istituito. “Questa legge cristallizza una situazione che di fatto già era in essere, estendendo in maniera formale i compiti di ricerca finalizzata e sperimentazione anche alle Agenzie regionali e provinciali. Si istituisce così un Sistema paritario distribuito per garantire la condivisione dei dati e delle informazioni attraverso attività di reporting, oltre alle attività di natura ispettiva, di vigilanza e controllo”.