Stando agli ultimi dati forniti dalla Food and Agriculture Organization (Fao), nel 2014 la produzione globale di pellet è aumentata del 16%, raggiungendo i 26 milioni di tonnellate. In contrasto con le tendenze che stanno caratterizzando legna da ardere e carbone, la produzione e il commercio di pellet è salita, trainata principalmente dalla domanda europea. L'Europa ha prodotto circa il 61% del totale, seguita dal Nord America con il 33%.
PRODUTTORI. I cinque maggiori produttori di pellet nel 2014 - che inisieme producono ben il 52% della produzione mondiale - sono stati gli Stati Uniti con 6,9 milioni di tonnellate, la Germania con 2,1 milioni di tonnellate, il Canada con 1,9 milioni di tonnellate, la Svezia (1,6 milioni di tonnellate) e la Lettonia (1,3 milioni di tonnellate).
ESPORTATORI. Inoltre, Stati Uniti, Canada e Lettonia sono anche i più grandi esportatori in materia, seguiti dalla Federazione Russa e dal Portogallo. Insieme, questi cinque paesi hanno esportato 9 milioni di tonnellate (il 58% delle esportazioni mondiali) nel 2014.
CONSUMI. Per quanto riguarda i consumi, quelli europei rappresentano oltre i tre quarti (78%) di quelli complessivi, mentre quelli statunitensi si attestano al 12%. In base alle cifre della Fao nel 2014 il commercio del pellet dal Nord America all'Europa è aumentato del 25%.
I primi cinque consumatori di pellet sono stati Regno Unito, Stati Uniti, Danimarca, Italia e Svezia. Il consumo totale in quei cinque paesi è stato pari a 14 milioni di tonnellate nel 2014, ovvero il 55% del consumo globale.