Progetti

Nell’azienda vinicola anche l’impiantistica è DOC

Le soluzioni elettriche di BTicino sono state scelte per la nuova cantina de Il Bruciato, nell’Alta Maremma, unendo tradizione e innovazione

martedì 22 gennaio 2019 - Redazione Build News

Marchesi Antinori foto approvate_rev SNI_Tasso2

La tenuta Guado al Tasso, di proprietà della famiglia Antinori dal 1934, si trova all’interno della piccola e prestigiosa DOC di Bolgheri, denominazione dalla storia relativamente recente (nata nel 1995) situata all’interno del cosiddetto “anfiteatro bolgherese”, una splendida pianura circondata da colline e lambita dal mare dell’Alta Maremma. I vini della tenuta – Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah, Cabernet Franc, Petit Verdot e Vermentino – sono tra i più noti e apprezzati tra gli appassionati di tutto il mondo.

ENOLOGIA E TECNOLOGIA. Per produrre vini di eccellenza, però, non è sufficiente un territorio eccezionale: servono soprattutto passione, grande competenza e un pizzico di tecnologia. La tenuta è diretta da Marco Ferrarese, enologo di formazione. Sotto la sua guida, nel 2016 sono iniziati i lavori per la creazione di una nuova cantina, a poche centinaia di metri dal mare, in cui produrre tre dei vini provenienti dai vigneti di Tenuta Guado al Tasso.

La progettazione architettonica della struttura è stata affidata allo studio asv3 – officina di architettura dell’architetto Fiorenzo Valbonesi di Cesena, mentre lo studio AEI Progetti di Firenze si è occupato della parte strutturale. Lo stesso Ferrarese è intervenuto in maniera determinante nelle scelte più importanti, coniugando il rispetto del territorio con la funzionalità produttiva. Un’attenzione che si percepisce già dall’esterno: l’intero edificio, di 6000 mq, parzialmente interrato per ridurre l’impatto visivo sull’ambiente, è protetto da una copertura in zinco titanio, forata sulle pareti laterali. Questo accorgimento permette di riflettere il calore ma, al tempo stesso, lascia filtrare luce e aria, minimizzando i consumi necessari per mantenere le condizioni di temperatura ideali per la vinificazione e affinamento del vino.


IMPIANTISTICA DOC. Proprio il contenimento dei consumi energetici, spiega Ferrarese, ha rappresentato “uno dei principi a cui ci siamo ispirati nella costruzione. Viviamo immersi in un contesto agricolo meraviglioso e, quindi, siamo naturalmente predisposti al rispetto dell'ambiente”. Da qui la scelta di adottare l’illuminazione a Led.

Non ci siamo accontentati di richiedere un’impiantistica elettrica realizzata con prodotti affidabili nel tempo, facili da utilizzare e concepiti per essere installati in ambienti umidi come le cantine. Volevamo anche che l’aspetto estetico dell’impiantistica avesse un ruolo nell’immagine di un prodotto di qualità come il vino.

Esigenze alle quali hanno risposto le soluzioni BTicino, anche in termini di affidabilità e reperibilità sul mercato.

Le nostre necessità operative – riprende Ferrarese – ci hanno spinto ad accelerare la realizzazione della nuova cantina in tempi rapidi. Durante la vendemmia le lavorazioni in cantina si concentrano in tempi relativamente ristretti e, in quelle poche settimane, non possiamo tollerare nessun problema impiantistico.ENERGIA SOTTO CONTROLLO. Le soluzioni di energy management permettono di supervisionare e gestire in tempo reale tutti i consumi di energia all’interno dell’edificio. In una prima fase si raccoglieranno solo i dati complessivi, ma con l’implementazione a regime si potrà ottenere, nel tempo, l’andamento dei consumi riconducibili a ogni singolo quadro elettrico della cantina. In questo modo sarà possibile individuare eventuali consumi anomali e intervenire in modo proattivo a fronte di problematiche che portino a picchi di assorbimento.


L’energia elettrica, comunque, può mancare anche per blackout esterni all’impianto. Una situazione che, in alcune condizioni, potrebbe mettere a repentaglio l’incolumità del personale, o l’intero lavoro di un’annata. Da qui la scelta di installare un gruppo di continuità Trimod Legrand da 15 kVA che, in caso di necessità, fornisce l’elettricità necessaria per consentire di completare in sicurezza le varie attività. Questo servizio ha consentito di ottenere la certificazione EN 50171, che convalida l’efficacia dell’impianto di illuminazione di emergenza e della relativa alimentazione.

SE IL SISTEMA DI AUTOMAZIONE MIGLIORA LA FUNZIONALITÀ. Proprio l’attenzione ai dettagli ha suggerito ad Alberto Marchi, direttore generale di S.T.E. Società Toscana Elettrica – che ha curato il progetto e la realizzazione degli impianti elettrici – di adottare un sistema di automazione dell’illuminazione basato su tecnologia SCS BTicino.

Questa piattaforma – spiega lo stesso Marchi – permette di monitorare costantemente i consumi, evitando inutili sprechi che si ripercuotono sull'ambiente. Ma soprattutto è la piattaforma ideale per il controllo, in locale e da remoto, di tutti gli ambienti.

Una volta resa pienamente operativa la cantina, conclusa la vendemmia 2018, la Direzione della cantina valuterà con attenzione le opportunità di Building automation disponibili, per migliorare ulteriormente l’efficienza dell'impianto:

L’obiettivo per il prossimo futuro è utilizzare la piattaforma BTicino per monitorare ogni singolo quadro elettrico, con la possibilità di remotare i dati ed essere costantemente aggiornati. Al tempo stesso, vorremmo gestire e programmare da remoto una serie di funzionalità, prevenendo così gli sprechi tipicamente imputabili ai controlli locali.IL VALORE DELLA PROTEZIONE. Controllo e supervisione, però, sono solo l’ultimo anello di un’infrastruttura elettrica che inizia nell’area di ricezione uve, all’ingresso della cantina, dove si trovano i nastri incaricati di trasportare i grappoli d’uva all’interno, installati in un’area in cui i macchinari possono muoversi agevolmente e gli operatori lavorare in condizioni di sicurezza. In quest’area coperta, ma esposta alla necessità di frequenti lavaggi per rimuovere la terra trasportata dai vigneti, sono stati installati due armadi elettrici con struttura in acciaio inox e porte in vetro Legrand. La scelta di questa carpenteria, realizzata su misura per essere integrata all’interno delle pareti, è stata confermata anche per i venti armadi rack posti a ridosso delle linee produttive.


All’interno di una cantina occorre proteggere la componentistica elettrica dall’umidità ma, soprattutto, garantire la tenuta ai lavaggi. Il grado di protezione IP 55, unito alla realizzazione interamente in acciaio inox, è richiesto dalle prescrizioni del settore alimentare. Le porte in vetro permettono di verificare il corretto funzionamento di tutta la componentistica, senza la necessità di aprire le porte dei quadri. Negli ambienti meno aggressivi, come gli uffici e il laboratorio di analisi, sono stati installati i più comuni armadi SDX e HDX. Quadri e armadi distribuzione sono equipaggiati da interruttori scatolati Megatiker e interruttori e ausiliari della famiglia BTdin.

LA QUALITÀ È NEI DETTAGLI. Per il particolare ambiente in cui deve operare la componentistica elettrica, un’attenzione specifica è stata prestata anche ai “semplici” interruttori.

Negli uffici e negli ambienti di rappresentanza, infatti, la serie civile LivingLight nella versione Air interamente bianca unisce le caratteristiche di una linea elegante con la possibilità di integrare i dispositivi di automazione e controllo dell’impianto elettrico. La stessa soluzione, però, non può essere installata in produzione, dove l’aggressività dell’ambiente è troppo alta per soluzioni destinate a uffici e abitazioni. Da qui la scelta di proteggere gli interruttori con involucri in acciaio inox, realizzati appositamente per ospitare le soluzioni di BTicino.


In questo modo – spiega Marchi – possiamo sfruttare le funzionalità del sistema di automazione MyHome anche in un ambiente produttivo.La scelta della piattaforma MyHome ha rappresentato uno dei plus nell’infrastruttura a servizio della cantina de Il Bruciato.

Ogni impianto ha le proprie particolarità e, anche in questa occasione, abbiamo avuto una serie di incontri con la proprietà ed i progettisti per identificare le soluzioni ottimali alle necessità della cantina. Aver scelto la piattaforma di automazione MyHome ci permette, anche a lavori conclusi, di inserire agevolmente nuove funzionalità. Nel catalogo BTicino abbiamo sempre trovato la componentistica utile alle nostre necessità, che abbiamo potuto reperire in tempi rapidi dal nostro distributore. Tutte caratteristiche che ci hanno permesso di rispettare i tempi di consegna ma, soprattutto, di realizzare un impianto che potrà evolvere in funzione delle specifiche esigenze di Marchesi Antinori

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