Le alghe potrebbero diventare una valida alternativa ai tradizionali materiali isolanti. L'idea era già stata sviluppata diversi anni fa dal Fraunhofer Institute ma un'azienda, sempre tedesca, è andata oltre la ricerca scientifica, lanciando sul mercato NeptuTherm. Il sistema isolante, utilizzabile sia a parete che in copertura, sfrutta alcune proprietà della Posidonia oceanica, una delle alghe più diffuse nel mar Mediterraneo, anche nota come 'Erba di Nettuno' perché produce dei filamenti che si agglomerano a forma ovoidale e che si arenano a riva.
Resistente a muffa, umidità e fuoco
La Posidonia è particolarmente resistente a muffa e umidità ed è naturalmente resistente al fuoco e alla decomposizione. Proprietà che eliminano la necessità di trattamenti chimici, rendendo il materiale ecosostenibile al 100%. Il fatto che il prodotto sia completamente naturale significa che è compostabile e che può, a fine vita, essere quindi facilmente smaltito.
Trattiene il 20% di energia in più
Il processo di trasformazione delle alghe in materiale isolante, inoltre, stando all'azienda, richiederebbe pochissima energia, il 30% in meno rispetto a quella comunemente utilizzata per la produzione dei blocchi isolanti in vetroresina. E stando ai test effettuati su NeptuTherm, il prodotto è in grado di trattenere una quantità di energia il 20% superiore rispetto a quella del legno o dei suoi derivati, isolando termicamente l’edificio.
Funzionamento
NeptuTherm è un agglomerato di alghe fibrose che, nel processo produttivo, vengono lavorate e compattate in un composto che viene poi soffiato nelle cavità murarie andandole a riempire. Qui materiale agisce come un tampone, assorbendo il vapore acqueo e rilasciandolo senza perdere la propria capacità di isolare gli ambienti interni.