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Noleggio operativo, Domorental: "Il 35% delle aziende attua politiche ESG"

Il dato si basa su uno studio condotto dalla società italiana di noleggio operativo su un campione di 2000 clienti

mercoledì 15 giugno 2022 - Redazione Build News

Claudio Momborental bis

Tra le imprese che ricorrono al noleggio operativo, il sistema che consente di affittare beni, macchinari e servizi attraverso il pagamento di un canone ricorrente, il 35% attua politiche ESG: dai processi per tutelare l’ambiente alle pari opportunità, dalle azioni per attrarre talenti all’implementazione di modelli di remunerazione basati sul merito. È quanto emerge da uno studio condotto da Domorental, società italiana attiva dal 2017 nel noleggio operativo, che ha portato in Italia il performance renting, modello flessibile, tramite cui durata e importo del canone variano in funzione di diversi parametri, su un campione significativo dei suoi oltre 2.000 clienti tra fornitori e utenti finali per cui ha realizzano progetti principalmente per i settori Arredo/Contract, FoodTech, HealthTech, AgriTech, SporTech, Artificial Intelligence, Efficientamento Energetico,  Manufacturing Industry & Robots.

La sostenibilità al centro

La sostenibilità è diventata una delle principali finalità sia per le organizzazioni economiche e finanziarie che per le istituzioni politiche e gli Stati mondiali. La sola Ue ha avviato Next Generation EU, il piano europeo da 750 MLD di euro, declinato in Italia tramite il PNRR (Piano Nazionale Ripresa Resilienza). I criteri ESG – Environmental (Ambiente), Social e Governance, sono alla base di gran parte degli investimenti nel settore del leasing e del renting, con il mercato del leasing che nel nostro Paese è tornato ai livelli pre-Covid.

I dati dello studio di Domorental

Nel dettaglio dello studio di Domorental, all’interno del 35% delle imprese che seguono criteri ESG, circa i comportamenti Environmental, il 70% aderisce a procedure per la tutela dell’ambiente, il 65% osserva iniziative di efficienza energetica, il 50% condotte per la riduzione di emissioni di gas e ricorre all’utilizzo di fonti di rinnovabili. Per quanto riguarda l’aspetto sociale, il 90% si impegna a garantire le pari opportunità, il 75% ad attrarre talenti e il 70% a favorire buone relazioni sindacali. In merito alla Governance, il 65% implementa strumenti per la valutazione del tipo di remunerazione dei manager, il 35% compie politiche di CSR – Corporate Social Responsability, per vagliare le conseguenze che le scelte aziendali hanno sulla comunità in cui l’impresa opera, il 20% remunera, oltre che tramite uno stipendio base, anche secondo i risultati.

“La pandemia - ha commentato Claudio Mombelli, fondatore e CEO di Domorental - ha accelerato l’attenzione ai temi ESG, quanto mai attuali alla luce delle conseguenze economiche della guerra in Ucraina. Questo studio dimostra come le aziende siano molto sensibili su questi argomenti.  Il sistema finanziario/tecnologico del performance renting asseconda le richieste di adeguamento alle politiche ESG nel settore del noleggio e del leasing, favorendo il cambiamento del fare impresa nello scenario odierno. Per esempio, tramite il nostro servizio dedicato (“Rental & Procurement Efficientamento Energetico”), centinaia di imprese manufatturiere, commerciali e anche di servizi non solo hanno ridotto i costi, ma hanno così potuto disporre di risorse per investire”.

“La sostenibilità e l’efficientamento energetico – sostiene Marco Gregorace, CEO di Whimsy Kitchen, food-tech company, che ha realizzato l’investimento nelle cucine con la formula del noleggio operativo – sono fondamentali e strategici per un’azienda come la nostra interessata a tutta la catena del food e sempre alla ricerca di nuove opportunità. Il nostro business ruota intorno a concetti quali la diminuzione degli sprechi alimentari, l’efficientamento energetico, l’inclusività multiculturale e la parità di genere sper quanto riguarda sia i ruoli che gli stipendi”.
“I nostri valori fondanti – dichiara Enrico Trombini, CEO di Lampoo, azienda milanese specializzata nella vendita di articoli e accessori di lusso second-hand, che ha arredato il proprio neo inaugurato concept store londinese col sistema del noleggio operativo – sono la sostenibilità e l’efficientamento energetico. L’industria della moda è annoverata tra i settori produttivi più inquinanti. Il nostro obiettivo, basandoci su concetti e principi dell’economia circolare, è estendere il ciclo di vita e preservare il valore di ogni capo di abbigliamento di qualità, contribuendo ad ispirare e a costruire il futuro per una moda sostenibile”.

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