assoRinnovabili si dichiara “molto sorpresa” dalla norma introdotta nella recente Legge di Stabilità a favore di Gala, il trader di energia elettrica specializzato nelle gare Consip.
“In un contesto generale in cui tutte le istituzioni ripetono quotidianamente al mondo delle rinnovabili che non ci sono risorse per continuarne lo sviluppo e che, anzi, le imprese dovrebbero addirittura rinunciare a una parte degli incentivi già previsti (come nel caso del “decreto spalma-incentivi”), il Parlamento decide inaspettatamente di destinare oltre 100 milioni di euro di soldi pubblici (sottratti al bilancio della P.A.) per salvare un’azienda privata che, dopo aver vinto una gara Consip, ha assunto una posizione di trading rivelatasi sbagliata”, commenta l'Associazione.
Per l’ennesima volta sembrano esserci figli e figliastri nei rapporti con il legislatore – afferma Agostino Re Rebaudengo, presidente di assoRinnovabili –. Con una norma “ad aziendam” viene perdonato, a spese dei contribuenti e contro ogni logica di mercato, un errore imprenditoriale, mentre a tutte le altre imprese che provano a sviluppare l’industria dell’energia pulita e dell’efficienza si continuano a mettere i “bastoni tra le ruote”, con ritardi enormi nell’attuazione delle norme di legge (come nel caso del biometano) e con interpretazioni che ostacolano il necessario processo di decarbonizzazione (come nel caso dei Sistemi Efficienti d’Utenza e delle modalità di rilascio dei Certificati Bianchi).