Ultime notizie

Norme statali su Via, anche il Friuli Venezia Giulia fa ricorso alla Consulta

Il testo finale della riforma non ha accolto molti emendamenti proposti in conferenza Stato-Regioni

venerdì 8 settembre 2017 - Redazione Build News

1_a_b_regione-friuli-logo-6

Anche il Friuli Venezia Giulia impugna davanti alla Corte Costituzionale il decreto legislativo 104/2017 concernente le nuove norme adottate dal Governo sulla Valutazione di impatto ambientale (Via).

La questione di legittimità sollevata dalla Regione di fronte alla Consulta riguarda varie disposizioni del decreto legislativo, in particolare quelle sulla partecipazione delle Regioni nei procedimenti di Via statale, che risulta compressa dalle disposizioni impugnate, nonché quelle che hanno determinato il depotenziamento del ruolo delle Regioni a seguito dell'attribuzione allo Stato di competenze prima spettanti alle Regioni stesse.

A chiarire i motivi di questa presa di posizione è l'assessore regionale all'Ambiente, Sara Vito. "Regioni e Province autonome - spiega - avevano espresso, in prima battuta, delle critiche al provvedimento che il Governo aveva deciso di mettere in atto. Poi, nel corso della conferenza Stato-Regioni svoltasi agli inizi di maggio, al decreto legislativo era stato dato un parere positivo condizionato al recepimento di una serie di emendamenti, molti dei quali ritenuti inderogabili e imprescindibili".

Nel testo finale del provvedimento, approvato dal Consiglio dei Ministri il 9 giugno e pubblicato un mese più tardi sulla Gazzetta ufficiale, molti di questi emendamenti non sono stati accolti. Da qui lo scontento degli enti locali, alcuni dei quali, le Regioni Lombardia, Sardegna, Sicilia, Valle d'Aosta, Puglia e Calabria, la Provincia autonoma di Trento ed ora anche la Regione Friuli Venezia Giulia, hanno deciso di ricorrere alla Corte costituzionale.

"Sostanzialmente - spiega Vito - in conferenza Stato-Regioni erano state date precise indicazioni per salvaguardare le realtà regionali. Tuttavia il provvedimento approvato dal Consiglio dei Ministri è andato in altra direzione, senza tenere in considerazione le richieste avanzate. È quindi venuta a mancare l'adeguata valutazione delle competenze e delle attribuzioni regionali che si sarebbero potute correttamente salvaguardare attraverso il coordinamento ispirato al principio di leale collaborazione tra lo Stato e la Regione Friuli Venezia Giulia".

A tal proposito, Vito ricorda ancora che, come recita il ricorso, "la Corte costituzionale già in passato ha riconosciuto l'obbligo per lo Stato di rispettare il principio di leale collaborazione, nella declinazione dell'intesa cosiddetta forte, in occasione di discipline che coinvolgono gli interessi e le competenze regionali. In questo caso, invece, non solo non si è proceduto all'intesa tra le parti ma lo Stato, dopo aver acquisito il parere favorevole condizionato della Conferenza Stato-Regioni, ha sostanzialmente confermato il testo del suo schema di decreto legislativo senza recepire alcuna delle indicazioni che gli erano state formulate".

Leggi anche: “Abruzzo: ricorso alla Corte costituzionale contro il decreto di riforma della VIA

Idrogeno verde, una soluzione per l'energia del futuro. Ma oggi è ancora troppo caro

L'obiettivo crescita sostenibile è raggiungibile attraverso l'utilizzo dell'idrogeno verde. Ma al momento... Leggi


Bonus elettrodomestici green, spunta il nuovo contributo per rendere la casa più efficiente

Il governo ha allo studio l'introduzione di un nuovo bonus elettrodomestici, che... Leggi

Potrebbe interessarti


Iscriviti alla newsletter di Build News

Rimani aggiornato sulle ultime novità in campo di efficienza energetica e sostenibilità edile

Iscriviti

I più letti sull'argomento


Ultime notizie copertina articolo
Legge di Bilancio 2018: novità su Iva 10% per i beni significativi

La fattura emessa dal prestatore che realizza l’intervento di recupero agevolato deve...

Dello stesso autore


Ultime notizie
Salva Milano, la Camera approva la proposta di legge

Per consentire il superamento dei limiti di altezza e volumetrici per interventi...

Progetti
Fascicolo Sanitario nazionale: si entra nella fase 2.0

Il terzo incontro del convengo che promuove l’uso dell’FSE si è tenuto...

Prodotti
Dispositivi per impianti idrici versatili ed efficienti

Le soluzioni SOCLA di Watts sono pensate per la regolazione e la...