“Dobbiamo guardare in prospettiva al nucleare come importante fonte energetica per il nostro Paese. Per questo dobbiamo creare le condizioni per diventare produttori di energia rinnovabile da fonte nucleare e su questo indirizzo stiamo andando avanti nel governo”. Così il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, intervenendo alla giornata annuale dell’Associazione Italiana Nucleare dedicata al tema “Il nucleare italiano nel panorama internazionale ed europeo”.
In Italia solo piccoli reattori modulari
"Non è prevista né ipotizzata la realizzazione di centrali nucleari nel nostro Paese, ma si ragiona solo sui piccoli reattori modulari che dovrebbero essere sul mercato tra una decina di anni. Non è previsto alcun impegno diretto dello Stato nella costruzione di impianti nucleari, ma solo una funzione di regolazione e autorizzazioni. Saranno i privati, i poli industriali, le comunità locali a decidere l'uso e la localizzazione dei piccoli reattori", ha detto Pichetto.
COP28
Il Ministro ha ricordato il ruolo “da protagonista” attribuito al nucleare alla COP28 in corso, con “l’iniziativa per triplicare la capacità energetica degli impianti nucleari entro il 2050”. “Valuteremo – ha annunciato - la nostra partecipazione all’importante iniziativa del Belgio prevista a marzo del prossimo anno”.
135 milioni per il nucleare
“Con il ‘Mission Innovation’ – ha spiegato il Ministro – abbiamo stanziato 135 milioni per il nucleare, prevedendo attività di ricerca sugli ‘small modular reactor’. Ogni valutazione è fatta con ENEA e RSE, che congiuntamente guidano anche la Piattaforma per un Nucleare Sostenibile, che formalmente è stata divisa in gruppi e inizia ad operare”.
Obiettivo della Piattaforma per un nucleare sostenibile, ha aggiunto Pichetto, “è accompagnare e dare i giusti indirizzi al governo e al Parlamento, sull’evoluzione che nel nostro Paese sta seguendo sul sistema nucleare, con un ragionamento su moduli di piccola entità”, anche se “siamo aperti a tutti i percorsi tecnologici”.
Fusione
Il Ministro ha ricordato che “in Giappone sulla fusione si è inaugurata la prima grande macchina a confinamento magnetico”, evidenziando “la compartecipazione con ENEA”, come anche le altre collaborazioni in atto a livello internazionale. “E’ un impegno, quello italiano – ha sottolineato Pichetto – a tutto tondo, sia come capacità di elaborazione e studio, ma anche sul fronte aziendale con le migliori imprese del Paese”.
Opinione pubblica
“Dopo un decennio di blocco – ha detto ancora il Ministro - ci troviamo davanti a una presa di consapevolezza realistica da parte dell’opinione pubblica sul tema”. Compito comune è allora, secondo il ministro, “spiegare cosa è il nuovo nucleare, rispetto a quello dei referendum”, avendo “sempre davanti a noi l’obiettivo di una garanzia di autosufficienza sul fronte energetico”.
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