Il 9 settembre si è aperta la fase di consultazione pubblica, che durerà fino al 9 ottobre, per raccogliere commenti, proposte e osservazioni da parte di tutti gli operatori del settore sul testo della nuova prassi di riferimento UNI per abbattere le barriere architettoniche e fornire delle linee guida per la riprogettazione del costruito, approvata lo scorso 6 luglio.
Il progetto denominato “Abbattimento barriere architettoniche – Linee guida per la riprogettazione del costruito in ottica universal design” è il prodotto di un lavoro congiunto con il CNGeGL (Consiglio nazionale dei geometri e dei geometri laureati) e FIABA Onlus, i cui esperti, coordinati da UNI, hanno fornito importanti contributi volti alla elaborazione delle indicazioni tecniche per la riprogettazione del costruito in ottica universal design, nonché della definizione di un approccio metodologico fondato sul concetto di accessibilità per tutti.
Il documento, quindi, si basa sull’assunto che l’attività di riprogettazione finalizzata all’abbattimento delle barriere architettoniche non deve più limitarsi soltanto alla semplice applicazione delle norme, ma partire da una analisi funzionale del contesto e dello spazio, e dall’individuazione delle criticità esistenti, per giungere poi alle migliori scelte progettuali dei possibili interventi di abbattimento delle barriere fisiche, sensoriali e psicologiche.
Già nel novembre del 2010 era stato siglato un protocollo d’intesa tra UNI e FIABA Onlus, mentre a gennaio di quest’anno si è dato inizio alla fase dei lavori a fianco di CNGeGL. Prendendo spunto dal Concorso nazionale “I futuri geometri progettano l’accessibilità”, promosso proprio da CNGeGL e FIABA Onlus, la prassi di riferimento UNI costituisce un primo importante passo verso la realizzazione di una normativa nazionale che tenga conto dell’ambiente nella sua globalità ma soprattutto della complessità della condizione umana. Una serie di indicazione tecniche per tutti coloro che vogliono mettere al servizio le proprie competenze e costruire una città dove ogni cittadino possa vivere a pieno, usufruendo dei suoi spazi attivamente, senza limitazioni.