Le risorse della Nuova Sabatini stanno terminando ed è necessario rifinanziare lo strumento per arrivare alla fine dell’anno. È la richiesta della CNA in una lettera inviata al ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.
A inizio maggio – si legge nella missiva – risultano disponibili poco meno di 100 milioni di euro che potranno soddisfare il fabbisogno di richieste al massimo fino a fine giugno. Senza il rifinanziamento dello strumento il sistema bancario sarà meno propenso a erogare i finanziamenti e le imprese meno interessate a realizzare gli investimenti, con riflessi negativi per la crescita e la competitività.
CNA stima che per coprire le richieste fino alla fine dell’anno occorrono 250-300 milioni di euro, un ammontare che può attivare 4 miliardi di investimenti da parte di micro e piccole imprese. La Nuova Sabatini – ricorda la CNA – rappresenta una delle principali agevolazioni dedicate alle piccole imprese per migliorare la competitività del sistema produttivo. Una misura che ha dimostrato nel tempo grande efficacia. Ad oggi infatti 4,4 miliardi di risorse pubbliche hanno sostenuto circa 53 miliardi di investimenti privati.
Cos'è la Nuova Sabatini
Ricordiamo che la misura Beni strumentali ("Nuova Sabatini") è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (PMI) e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese. L'agevolazione sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione del settore inerente alle attività finanziarie e assicurative.
La Circolare direttoriale 11 dicembre 2023, n. 50031
La Circolare direttoriale 11 dicembre 2023, n. 50031 interviene sulla disciplina di concessione delle agevolazioni “Nuova Sabatini” a seguito dell’entrata in vigore, il 1° luglio 2023, del regolamento (UE) 2023/1315 della Commissione, del 23 giugno 2023, integrando le disposizioni contenute nella circolare n. 410823 del 6 dicembre 2022 in ragione delle modifiche introdotte dal predetto regolamento. Inoltre, la suddetta circolare modifica la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà rilasciata dal fornitore (allegato 4), che l’impresa deve allegare alla richiesta di erogazione del contributo (allegato 2).
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