Attualità

Nuove case, nel 4° trimestre 2024 mercato +46% spinto dal sismabonus acquisti in scadenza

Secondo le Statistiche OMI dell'Agenzia delle entrate, nel quarto trimestre del 2024 gli scambi di immobili residenziali fanno segnare un incremento del 7,6% rispetto allo stesso trimestre del 2023. Segno positivo anche per il non residenziale, che cresce del 28%. Terreni +1,2%

venerdì 7 marzo 2025 - Alessandro Giraudi

prezzi-abitazioni

Secondo le Statistiche dell’Osservatorio del mercato immobiliare (Omi) dell'Agenzia delle entrate, nel quarto trimestre del 2024 gli scambi di immobili residenziali fanno segnare un incremento del 7,6% rispetto allo stesso trimestre del 2023, soprattutto grazie al traino di grandi città come Roma, Milano e Torino.

Dalla fotografia degli ultimi tre mesi dell’anno emerge che il mercato della casa torna ad essere appetibile, con la crescita degli scambi che riguarda tutte le aree geografiche.

Il Sud cresce ad un tasso tendenziale del 10,7%, il Nord Est presenta un tasso positivo del +9% segue il Centro con +8,4%. La variazione positiva dell’area del Nord Ovest è pari a 6,2% e nelle Isole la crescita si ferma a +2,5%. Nelle città capoluogo la crescita è più sostenuta rispetto alla media nazionale ed è pari a 9,8%.

La dimensione delle case compravendute

In particolare, nelle città capoluogo si acquistano in media abitazioni ampie in media circa 98 mq, a differenza dei centri più piccoli dove la dimensione media di un’abitazione acquistata è di quasi 110 mq.

L’aumento degli scambi coinvolge tutti i tagli dimensionali e in particolare le abitazioni di metratura compresa tra 50 mq e 115 mq che crescono dell’8,7%. Rialzi dell’8% circa si registrano anche per gli acquisti di residenze di taglio compreso tra 115 mq e 145 mq. Invece le abitazioni compravendute di taglio piccolo, inferiore a 50 mq, aumentano del 4,5% e le abitazioni molto grandi, più di 145 mq, di oltre il 5%.

L’analisi delle variazioni tendenziali mensili evidenzia, in particolare, un’accentuata crescita delle compravendite nel mese di ottobre e dicembre, oltre il 9% in media nazionale. La variazione è sempre maggiore nei capoluoghi rispetto ai comuni minori.

Acquisti con agevolazioni prima casa e mutui ipotecari

Nell’ultimo trimestre 2024 il 71,4% delle famiglie che ha comprato casa ha usufruito dell’agevolazione “prima casa”. La quota di acquisti di prime case da parte di persone fisiche cresce di 9 punti percentuali rispetto all’omologo trimestre 2023, quando era il 62,7% del totale degli acquisti di persone fisiche.

Gli acquisti di abitazioni effettuati grazie al mutuo ipotecario rappresentano il 41,5% degli acquisti delle persone fisiche. Il tasso medio di interesse dei mutui scende al 3,3% diminuendo di 120 punti base rispetto allo stesso trimestre del 2023 proseguendo la costante diminuzione osservata in tutti i trimestri del 2024.

Case di nuova costruzione

Crescono gli acquisti di abitazioni di nuova costruzione che rappresentano il 12,8% del totale delle compravendite del trimestre. Nel confronto dal trimestre in esame con l’omologo trimestre del 2023 emerge un forte balzo in avanti, pari al 46% delle abitazioni di nuova costruzione con quasi 9 mila unità in più rispetto al IV trimestre 2023. Il rialzo è da attribuire al termine, fissato al 31 dicembre 2024 per il cosiddetto “sismabonus acquisti”, la detrazione fiscale diretta agli acquirenti di immobili venduti direttamente dalle imprese di costruzione a seguito di demolizione e ricostruzione di interi edifici allo scopo di ridurne il rischio sismico.

Locazioni

Il mercato delle locazioni presenta un volume di 240 mila abitazioni locate nel trimestre in esame in leggera flessione, -0,3%, rispetto all’ultimo trimestre del 2023. Il calo è da attribuire alle locazioni con contratti ordinari di lungo periodo in diminuzione tendenziale del 2,7% mentre le restanti tipologie contrattuali hanno tutte segno positivo.

Il mercato delle locazioni con contratto ordinario transitorio cresce del 2% e crescono anche le abitazioni locate con canone concordato, seppure solo dell’1%.

In espansione il segmento delle locazioni agevolato per gli studenti che mostra un forte aumento sia del numero di abitazioni locate sia del canone. In particolare, le abitazioni locate in porzione crescono intorno al 10% e il rispettivo canone annuo cresce quasi del 13%.

Non residenziale

Segno positivo anche per il non residenziale, che cresce del 28% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente; in questo mercato, frenano solo le transazioni di uffici (-2,3%).

Nell’ambito del settore terziario-commerciale, il mercato degli uffici ha avuto un andamento eterogeneo a livello territoriale: al Nord Est gli scambi sono rimasti sostanzialmente stabili (+1,4%), al Sud si è assistito a un forte incremento (+15%) mentre nelle altre aree si è osservata una diminuzione delle compravendite, in particolare nelle Isole, circa il 18% in meno rispetto al quarto trimestre del 2023. La flessione su scala nazionale è concentrata esclusivamente nei comuni capoluogo che perdono circa il 9%: infatti, nelle otto principali città per popolazione, si è registrata una netta contrazione, che, nei casi di Roma, Palermo e Bologna, ha quasi dimezzato i volumi di compravendita. Tuttavia, Torino ha segnato una performance positiva, con un aumento delle transazioni del 47 per cento.

La superficie complessiva degli uffici scambiati ha seguito un andamento simile, con una diminuzione del 5,5% a livello nazionale, accentuata nei capoluoghi, dove la superficie scambiata è scesa di circa il 15 per cento.

Terreni

In crescita anche il mercato dei terreni, per i quali si registra un +1,2% di superfici scambiate rispetto all’ottobre-dicembre 2023.

È al Sud che troviamo la quota maggiore di ettari scambiati, con oltre il 26% del totale (oltre 10.000 ettari); il 22% si concentra nelle Isole mentre nelle altre aree la quota si assesta tra il 15% del Centro e il 19% circa del Nord Est.

La crescita, tuttavia, non è distribuita uniformemente nel territorio, ma risulta concentrata nelle due isole maggiori, dove il rialzo è del 9,1%, mentre nelle restanti aree il dato tendenziale mostra un leggero calo; in particolare, nelle aree del Nord la flessione raggiunge l’1,2%, mentre al Sud e al Centro è dello 0,5 per cento.

Analizzando il dato delle superfici scambiate, con riferimento alla destinazione d’uso emerge per le aree edificabili, che rappresentano circa il 4% del mercato, una tendenza al rialzo più accentuata rispetto alla variazione delle superfici riferite ai terreni agricoli, in crescita, a livello nazionale del 2,3 per cento. Le superfici scambiate nel trimestre di terreni edificabili aumentano, rispetto al IV trimestre 2023, soprattutto nelle Isole (+25,7%), al Centro (+14,9) e al Nord Ovest (+3,7), mentre calano leggermente al Nord Est (-9,9%) e al Sud (-6,7%).

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