Efficientamento energetico

Nuove Linee guida sui certificati bianchi, l'AEEGSI adegua le regole sul contributo tariffario

Avviato procedimento per l'adeguamento al decreto interministeriale in via di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale

lunedì 20 marzo 2017 - Redazione Build News

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Con la Delibera 172/2017/R/efr del 16 marzo 2017, l'Autorità per l'energia ha avviato il procedimento per l’adeguamento delle regole di definizione del contributo tariffario, di cui al meccanismo dei titoli di efficienza energetica (certificati bianchi), alle innovazioni normative e attuative previste nello schema di decreto interministeriale recante la determinazione degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico per gli anni dal 2017 al 2020 e l’approvazione delle nuove linee guida in materia di certificati bianchi, sul quale la Conferenza Unificata ha sancito l'intesa il 22 dicembre 2016.

Ora al vaglio della Corte dei Conti, il decreto interministeriale prevede, tra l’altro:

- la definizione di “obiettivi quantitativi nazionali annui di risparmio energetico da conseguire nel periodo 2017-2020”;

- la copertura dei costi sostenuti dalle imprese soggette agli obblighi effettuata secondo “criteri e modalità definiti dall’Autorità, in misura tale da riflettere l’andamento del prezzo dei Certificati Bianchi riscontrato sul mercato, nonché nell’ambito della libera contrattazione tra le parti, e con la definizione di un valore massimo di riconoscimento” e la possibilità che tali imprese trasmettano i TEE posseduti ai fini dell’adempimento dei propri obblighi due volte all’anno anziché una sola, come previsto dalla normativa vigente, introducendo in particolare una scadenza annuale al 30 novembre di ciascun anno;

- l’approvazione de “le nuove Linee Guida per la preparazione, l’esecuzione e la valutazione dei progetti di efficienza energetica e per la definizione dei criteri e delle modalità per il rilascio dei Certificati Bianchi” e la definizione de “la metodologia di valutazione e certificazione dei risparmi conseguiti e le modalità di riconoscimento dei Certificati Bianchi” e, in particolare, di due metodi di valutazione per i progetti, in luogo dei tre previsti dalle Linee guida vigenti, caratterizzati da specifiche procedure finalizzate alla determinazione dei consumi di baseline (determinata sulla base di considerazioni tecnologiche, normative e di mercato) e alle metodologie di misura dei risparmi conseguiti nonché da tempistiche da rispettare nelle fasi di misurazione e rendicontazioni dei risparmi;

- l’erogazione dei certificati bianchi per un periodo, denominato vita utile, compreso tra tre e dieci anni in funzione della tipologia alla quale l’intervento di risparmio energetico attiene, anziché per un periodo tipicamente di cinque anni come previsto dalla normativa vigente, non prevedendo più l’erogazione dei certificati corrispondenti ai risparmi energetici maturabili nel periodo successivo alla fine della vita utile di ciascun intervento e superando quindi l’attuale quantificazione dei certificati bianchi mediante l’applicazione del c.d. coefficiente di durabilità di cui all’articolo 7 delle Linee guida vigenti.

Il 22 dicembre 2016, l’Autorità per l'energia ha rilasciato il parere 784/2016/I/efr sullo schema di decreto interministeriale (LEGGI TUTTO).

Con la suddetta delibera del 16 marzo, l'Aeegsi ha deliberato di avviare un procedimento finalizzato all’adeguamento alle previste innovazioni normative e attuative delle regole di definizione del contributo tariffario unitario da riconoscere ai distributori adempienti agli obblighi di risparmio energetico individuati dalla normativa. Ciò “al fine di aumentare l’efficienza del meccanismo nonché, al contempo, di consentire il contenimento dell’aumento degli oneri in capo ai consumatori e tenere conto dell’evoluzione del contesto, nelle more sia della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del decreto interministeriale oggetto del parere dell’Autorità 784/2016/I/efr sia della chiusura dell’indagine conoscitiva avviata con deliberazione 711/2016/E/efr”.

Il procedimento si concluderà entro il 31 maggio 2017.

Leggi anche: “Le nuove Linee guida sui TEE al vaglio della Corte dei Conti: facciamo il punto

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