Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, ha firmato il decreto ministeriale che finalmente sblocca le nuove Norme Tecniche per le Costruzioni che sostituiranno le norme del 2008 oggi in vigore.
La firma è l'ultimo passo prima della pubblicazione del testo nella Gazzetta Ufficiale.
Una delle principali novità delle nuove NTC è l'introduzione di semplificazioni per i lavori di messa in sicurezza degli edifici esistenti, al fine di migliorare il funzionamento del sismabonus.
Ricordiamo che lo schema di Decreto del Ministero delle infrastrutture e trasporti recante il testo aggiornato delle Norme Tecniche per le Costruzioni, di cui al DPR 380/2001 e al DL 136/2004, è stato inviato a Bruxelles il 6 febbraio 2017.
Sul testo la Conferenza Unificata ha espresso l'intesa – con proposte di modifica – il 22 dicembre 2016.
Il commento di Sessa
Il Consiglio Superiore del Lavori Pubblici è già in una fase molto avanzata dei lavori anche per la circolare applicativa. "È nostra intenzione - ha dichiarato il presidente Sessa intervistato da Il Giornale dell'Ingegnere - che sia il decreto di approvazione delle Norme Tecniche per le costruzioni sia la circolare applicativa vengano emanate in un pacchetto unico o comunque molto stretto temporalmente. Stessa cosa sta avvenendo per gli annessi tecnici agli eurocodici che avranno una procedure sicuramente più lunga della circolare, ma che comunque verranno approvati nei loro contenuti tecnici contestualmente in un unico pacchetto con la circolare."
È stato svolto un lavoro molto impegnativo dal CSLLPP, come è naturale che debba essere trattandosi di un testo di oltre 400 pagine nelle quali sono state individuate delle criticità riguardanti gli sviluppi nella tecnica e nella ricerca accademica su determinati argomenti, e talvolta anche banali errori di battitura. "Abbiamo puntato, ancor più, ad armonizzare le Norme con gli eurocodici e con la normativa europea sui prodotti da costruzione - continua Sessa-. Abbiamo affrontato questioni molto interessanti per esempio nella geotecnica modificando gli approcci alternativi, che secondo le precedenti Norme del 2008, potevano generare risultati diversi a seconda di come venivano interpretati."
Molte modifiche hanno riguardato gli aspetti legati alle costruzioni in zona sismica, riguardanti soprattutto gli edifici esistenti. Qui i cambiamenti sono anche di tipo filosofico seguendo il principio di prevenzione del rischio sismico che determinano una generale riduzione dei danni (e del rischio) sugli edifici e sulle infrastrutture. "Intendiamo dare maggiore importanza e maggiore rilievo ai piccoli interventi - spiega Sessa -, ma più diffusi quali quelli di riparazioni locali, di miglioramento rispetto a quelli di adeguamento puntuale di singoli edifici. Le Norme Tecniche, comunque, sono una parte di una politica più ampia che sta perseguendo il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, riguardante la sicurezza delle costruzioni secondo approcci più moderni quali, ad esempio, la valutazione analitica del rischio. In questo contesto si inserisce l’importantissimo contributo del sismabonus." Questo strumento introduce, per la prima volta, un metodo scientifico per misurare e classificare dal punto di vista sismico un edificio.
IL DECRETO
Il Decreto di aggiornamento delle "Nuove Norme tecniche per le costruzioni" vagliato da Bruxelles è composto da tre articoli. Con il primo è approvato il testo aggiornato delle norme tecniche per le costruzioni che è allegato e costituisce parte integrante del decreto: le nuove norme sostituiscono quelle approvate con il decreto ministeriale 14 gennaio 2008.
L'articolo 2 indica la durata del periodo transitorio, successivo all'entrata in vigore delle norme tecniche revisionate, entro cui per opere pubbliche o di pubblica utilità in corso di esecuzione, per contratti pubblici di lavori già affidati, per progetti definitivi o esecutivi già affidati, nonché per opere private le cui opere strutturali siano in corso di esecuzione o per le quali sia già stato depositato il progetto esecutivo presso i competenti uffici, si possono continuare ad applicare le previgenti norme tecniche.
L'articolo 3 stabilisce che le norme tecniche approvate entrino in vigore trenta giorni dopo la loro pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
12 CAPITOLI. L'allegato contiene dodici capitoli recanti specifiche relative a:
1 - Oggetto
2 - Sicurezza e prestazioni attese
3 - Azioni sulle costruzioni
4 - Costruzioni civili e industriali
5 - Ponti
6 - Progettazione geotecnica
7 - Progettazione per azioni sismiche
8 - Costruzioni esistenti
9 - Collaudo statico
10 - Redazione dei progetti strutturali esecutivi e delle relazioni di calcolo
11 - Materiali e prodotti ad uso strutturale
12 - Riferimenti tecnici.
In allegato il testo delle nuove NTC esaminato da Bruxelles