Il 10 novembre scorso il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Umberto Del Basso De Caro, ha risposto a una interrogazione presentata da Claudia Mannino (M5S) in commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera e relativa ai rilievi avanzati alla bozza delle nuove norme tecniche per le costruzioni dal Consiglio nazionale dei geologi.
Con un appello rivolto alle principali cariche dello Stato, ai ministeri, alle regioni ed enti locali, ai Consigli nazionali degli architetti e degli ingegneri, il Consiglio nazionale dei geologi e la Comunità scientifica geologica italiana, rappresentata dal tavolo di coordinamento delle Geoscienze e le sue maggiori cariche istituzionali, hanno espresso forte preoccupazione per i contenuti delle nuove Norme Tecniche per le Costruzioni - che il Governo ha in corso di approvazione – che “tendono a non valorizzare escludendo il patrimonio culturale, di esperienza e di buone pratiche del progettare.” (LEGGI TUTTO). Per la comunità geologica italiana il testo delle nuove NTC e quello della relativa circolare esplicativa “segnano in modo palese una paradossale contrazione di conoscenza geologica, la quale dovrebbe essere sempre più indispensabile per la sicurezza del costruito e delle opere e per la prevenzione dal rischio.”
LA RISPOSTA DEL MIT. “La prevenzione del rischio e la messa in sicurezza del territorio nazionale”, si legge nella risposta del sottosegretario Del Basso De Caro, “è un tema da sempre particolarmente sentito e l’azione del Governo è volta ad affrontarlo in maniera concreta e fattiva.
In questi giorni lo schema di decreto recante il «Testo aggiornato delle norme tecniche per le costruzioni» è oggetto di particolare attenzione da parte degli esperti del settore. Le nuove norme sono tuttora all’esame della Conferenza Unificata per la prescritta intesa.
Il Consiglio Superiore dei lavori pubblici, la cui azione è da sempre finalizzata al miglioramento della qualità della progettazione, dell’esecuzione e del collaudo delle opere, e quindi della sicurezza delle costruzioni, a seguito delle richieste del Consiglio Nazionale dei Geologi e nello spirito di massima collaborazione e trasparenza, ha nominato apposita Commissione formata anche da geologi e geotecnici, per valutare l’eventuale sussistenza di elementi di accoglimento nell’ambito di quanto indicato con la citata nota del 16 ottobre scorso.”
Nella sua replica la deputata pentastellata Claudia Mannino si è detta perplessa circa le informazioni ottenute, non rilevando dalla risposta quale sia la strategia del Governo per unificare i due distinti momenti diagnostici. Si è quindi riservata di attendere l’adozione dell’atto del Governo sulle nuove norme tecniche per le costruzioni – già prevista per lo scorso mese di giugno – per effettuare le proprie valutazioni.