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Nuove procedure regionali per prevenzione del rischio sismico, semplificazione raggiunta

Lo scorso 24 febbraio si è svolto l'evento sulle nuove procedure regionali di gestione e controllo del rischio sismico organizzato dall'Ordine degli ingegneri di Torino insieme al Politecnico di Torino e alla regione Piemonte

venerdì 29 aprile 2022 - Redazione Build News

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Quasi 700 partecipanti hanno decretato il successo del convegno Le nuove procedure regionali di gestione e controllo dell’attività urbanistico-edilizie ai fini della prevenzione del rischio sismico, organizzato lo scorso 24 febbraio, in modalità FAD, dall’Ordine degli Ingegneri torinese, con la collaborazione della Commissione Strutture e Sicurezza Strutturale, Regione Piemonte e Politecnico di Torino - Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica.

Scopo dell’evento formativo è stato illustrare le nuove procedure di gestione e controllo delle attività urbanistico-edilizie ai fini della prevenzione del rischio sismico, in vigore nel territorio piemontese dal 1° febbraio 2022.

I nuovi provvedimenti regionali

I nuovi provvedimenti regionali (D.G.R. n. 10-4161 del 26 novembre 2021 e Determinazione del Direttore della Direzione regionale Opere Pubbliche n. 29 del 12 gennaio 2022) sono conseguenti alle numerose modifiche intervenute nella normativa nazionale negli ultimissimi anni, nello specifico al Testo Unico per l’Edilizia DPR n. 380/2001, finalizzate a una semplificazione delle attività riguardanti le pratiche strutturali in zona sismica, sia in capo alle amministrazioni pubbliche sia ai cittadini.

I principali aspetti degni di nota delle nuove procedure sono riassumibili nel riordino delle vigenti disposizioni regionali, revocando anche le precedenti deliberazioni della Giunta regionale in materia e prevedendo l’aggiornamento dell’elenco delle opere prive di rilevanza soggette a denuncia semplificata; in procedure di deposito omogenee nelle diverse zone sismiche del territorio regionale con la semplificazione degli adempimenti; nell’esonero dalla preventiva denuncia di cui all'articolo 93 del DPR 380/2001 per le varianti non sostanziali; nella competenza degli Uffici Tecnici Regionali (UTR) per l'accertamento tecnico delle violazioni riferibili agli interventi di "minore rilevanza" nei riguardi della pubblica incolumità.

E, ancora, nella definizione di specifiche procedure semplificate per le violazioni strutturali riconducibili alle "opere prive di rilevanza"; nella conferma dei criteri in materia di prevenzione del rischio sismico per l’attività urbanistica e l'aggiornamento delle procedure; nella definizione di forme semplificate di controllo dei progetti strutturali da parte degli UTR, limitandoli ad alcune tipologie di costruzioni strategiche e rilevanti, di interesse pubblico a valenza regionale; infine, nell’aggiornamento degli oneri istruttori di competenza degli UTR, semplificandone le casistiche e riducendone gli importi.

“L’evento, seguito per tutta la sua durata sia da dipendenti regionali sia da iscritti all’Ordine esterni alla Regione e da funzionari degli uffici tecnici degli enti locali del territorio piemontese, ha illustrato, grazie agli interventi di autorevoli relatori delle tre realtà organizzatrici, il notevole lavoro di riordino, snellimento e semplificazione dei procedimenti riguardanti le costruzioni in zona sismica effettuato negli ultimi anni dalla Regione Piemonte, a beneficio dei tecnici sia pubblici sia privati” afferma Bruno Ifrigerio, funzionario tecnico dell’Ente e coordinatore della Commissione Strutture e Sicurezza Strutturale dell’Ordine degli Ingegneri torinese.


“Una felice esperienza di autentica sinergia tra un ordine professionale, un ente regionale e un ateneo cittadino, istituzioni distinte ma pur sempre vicine” aggiunge Valter Ripamonti, Consigliere dell’Ordine.

“La semplificazione e la sburocratizzazione sono centrali nella politica di questa amministrazione regionale: infatti, sin da subito, abbiamo provato a semplificare un po’ la vita di tutti coloro che operano, in vari campi, con la pubblica amministrazione nell’intento e con l’auspicio che questo possa essere anche un volano produttivo per il nostro territorio” precisa Marco Gabusi, assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche della Regione Piemonte.

“Siamo persuasi che occasioni come questo convegno siano utili non solo per aggiornare sulle novità, ma anche per raccogliere preziosi spunti da chi opera quotidianamente nel settore” conclude Gabusi.

di Bruno Ifrigerio (Funzionario tecnico Regione Piemonte e Coordinatore Commissione Strutture e Sicurezza Strutturale Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino) e Daniele Milano

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