"Un clamoroso stravolgimento del testo a poche ore dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale".
Questo il commento amaro del Segretario confederale della Cisl, Luigi Sbarra, dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del testo definitivo del Codice degli Appalti (LEGGI TUTTO).
"Una vera sorpresa in negativo – commenta il sindacalista Cisl – che dimostra purtroppo come questo Esecutivo non abbia alcuna attenzione per i lavoratori. Aver modificato, in zona cesarini, l’articolato delle clausole sociali che “possono”, nel testo originario licenziato dal Consiglio dei Ministri era scritto "devono", essere incluse anche per il mantenimento dei posti di lavoro, è una evidente posizione che non potrà passare in silenzio. Il Governo con una sola parola cancella il diritto alla sicurezza sul lavoro, alla salute, al mantenimento dei posti di lavoro e questo per la Cisl è inaccettabile. Ma anche sul terreno della legalità e della trasparenza si è voluta regalare la discrezionalità negli affidamenti dei subappalti per importi sotto le soglie stabilite dall’Unione Europea, per non parlare delle concessionarie le quali si troveranno nelle situazioni di possibili esuberi occupazionali. In poche parole si è distrutto tutto quanto era stato fatto di positivo con le Commissioni Ambiente di Camera e Senato per salvaguardare diritti e tutele dei lavoratori e per determinare interventi di assoluta trasparenza nelle procedure di subappalto. Siamo sinceramente delusi da questo comportamento ed insieme a Cgil e Uil metteremo in campo iniziative per evidenziare questa situazione creata dal Governo".
"Adesso confidiamo nell’Anac - conclude Sbarra - affinché in tempi rapidi possa realizzare, in un contesto di partecipazione e condivisione delle parti sociali, le nuove linee guida contribuendo a recuperare gli inaccettabili stravolgimenti dell'ultima ora del nuovo Codice degli Appalti”.
CANCELLATO L'INCENTIVO 2% AI PROGETTISTI INTERNI ALLA PA. “Si preferisce sprecare soldi e competenze pur di appaltare la progettazione delle opere pubbliche all'esterno", dichiara la Cisl Fp rispetto alla norma del codice degli appalti che cancella gli incentivi alla progettazione nella Pa. "È l'ennesima prova di un governo incapace e attento solo agli affari delle lobby e di qualche gruppo privato", rincara la federazione del pubblico impiego Cisl. "Perché in sanità qualcuno può raddoppiare lo stipendio con la libera professione, senza miglioramento alcuno del servizio pubblico e in un comune o in un ministero un bravo progettista interno non può essere incentivato se fa una buona progettazione di un'opera pubblica?". Dalla Cisl Fp una critica secca al governo: "è questo che vuole il presidente Renzi? Meglio fare la progettazione fuori dalla Pa anche se ci sono le competenze e si risparmia?".