“È una vittoria perché significa più lavoro per le aziende e tempi più brevi per la realizzazione di opere a favore dei cittadini e delle piccole comunità locali”.
Così il vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha commentato l'approvazione del nuovo Codice Appalti da parte del Consiglio dei ministri riunitosi oggi 16 dicembre.
“Rispettato l’obiettivo di semplificare, velocizzare, sburocratizzare, con grande attenzione per i Comuni, soprattutto quelli più piccoli. È stata innalzata la soglia dell’affidamento di lavori, su indicazione del Consiglio di Stato, per aiutare le piccole e medie stazioni appaltanti. Con la nuova norma - secondo le previsioni del governo - più dell’80% degli appalti oggi in essere avrebbe potuto essere più veloce”, si legge nel comunicato del Mit.
“Altra importante novità un sistema di programmazione per le opere strategiche con il coinvolgimento diretto delle Regioni. Le opere con indici di concreta realizzabilità e sostenibilità finanziaria saranno inserite direttamente nel DEF. Ridotti anche i termini del procedimento amministrativo in particolare per la resa dei pareri di competenza: da 45 a 30 giorni per il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e da 60 a 45 per la Conferenza dei Servizi; inoltre le verifiche preventive per le aree di interesse archeologico vedranno un procedimento parallelo che non andrà ad allungare i tempi di realizzazione dell’opera. È prevista infine una ulteriore liberalizzazione dell’appalto integrato: in questo modo i Comuni piccoli e medi potranno avvalersi di uno strumento che consente la redazione dei progetti da parte dell’impresa, unica eccezione i lavori di manutenzione ordinaria”.
"Con l'approvazione della riforma del Codice degli appalti il Governo mantiene un altro impegno preso con gli italiani. Un provvedimento organico, equilibrato e di visione, frutto di un lavoro qualificato e approfondito, che permetterà di semplificare le procedure e garantire tempi più veloci”, ha dichiarato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. “E che rappresenterà anche un volano per il rilancio della crescita economica e l'ammodernamento infrastrutturale della Nazione. Il Governo ringrazia il Consiglio di Stato per il grande lavoro svolto e che ha contribuito al raggiungimento di questo importante risultato”, ha concluso la premier.
Ricordiamo che il 7 dicembre scorso il Consiglio di Stato ha trasmesso al Governo il testo dello schema del Codice dei contratti pubblici, che contiene le modifiche apportate anche tenendo conto dei lavori del Tavolo Tecnico congiunto tra il Consiglio di Stato, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e le altre amministrazioni interessate e rimesso al Governo per le proprie determinazioni.
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