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Nuovo Codice di prevenzione incendi, le osservazioni del CNI

Sulla bozza di prossima pubblicazione da parte del Ministero dell'Interno

martedì 21 aprile 2015 - Redazione Build News

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Sono recentemente pervenute al Consiglio nazionale degli Ingegneri (CNI) alcune osservazioni da Ordini, Consulte e Federazioni regionali (Milano, FIOPA, CROIL, Cremona, Mantova, Monza Brianza, Bergamo) in merito alle tematiche di prevenzione incendi, con particolare riferimento alla bozza del nuovo "Codice di prevenzione incendi", di prossima pubblicazione da parte del Ministero dell'Interno.

Sentito il Gdl Sicurezza/Prevenzione Incendi, coordinato dal Consigliere Gaetano Fede, il Cni, con la circolare n. 520 del 13 aprile 2015, fornisce alcune precisazioni che riportiamo. 

CODICE DI PREVENZIONE INCENDI. Il Cni segue l'evoluzione del testo normativo fin dalla presentazione della prima bozza avvenuta nell'aprile 2014. Nel luglio del 2014 è stato trasmesso un sostanzioso documento di richieste di modifica, in buona parte recepite dalla Direzione Centrale dei WF. Proseguono inoltre, da parte del gruppo di lavoro Sicurezza/Prevenzione Incendi del Cni, sia la raccolta dei contributi di revisione inoltrati dagli Ordini provinciali, sia gli incontri con i vertici del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco.

Come ultimo atto in ordine cronologico il Cni si è espresso (con lettera del 18/03/2015 indirizzata al Capo del CNWF ing. Gioacchino Giorni) sullo stralcio delle regole tecniche verticali (RTV) nella versione del decreto trasmessa alla Commissione europea. L'attuale versione del Codice ne limita infatti il campo di applicazione (art. 2 comma 1) a sole n. 35 attività soggette del DPR 151/2011, con l'evidente ridimensionamento dell'applicazione su larga scala del Codice stesso. Più nel dettaglio, in riscontro alle principali e ricorrenti osservazioni e richieste pervenute, si riportano le seguenti precisazioni:

- sulla base delle attuali previsioni, il Codice entrerà in vigore in forma di regola tecnica (RTO+RTV) ad adozione volontaria ed alternativa ai criteri generali di prevenzione incendi che fino ad oggi hanno regolato la progettazione delle cosiddette attività "non normate" e degli edifici scolastici;

- la scelta di adottare il nuovo Codice, sia con l'approccio della "soluzione conforme" che della "soluzione alternativa", sarà in capo al progettista di concerto con il committente;

- la durata del periodo transitorio, di adozione volontaria del Codice, dipenderà, come affermato dal Codice stesso, proprio dai progettisti, nella misura in cui il Codice sarà preferito alle attuali regole tecniche verticali cogenti, che saranno infine ritirate ed integrate tra le RTV del Codice;

- il Cni prosegue sempre la raccolta ed organizzazione delle osservazioni al Codice ed alle altre regole tecniche in corso di approvazione, allo scopo di trasmetterle periodicamente alla Direzione Centrale dei WF o in sede di CCTS; in tal senso si attendono contributi dagli Ordini.

ASSEVERAZIONI. Con riferimento alle modifiche dei moduli PIN delle asseverazioni, ottenute dal Cni nel maggio 2014 a seguito di un'intensa attività di analisi e confronto con la Direzione Centrale dei WF, si conferma la volontà di proseguire nella direzione della migliore definizione e circoscrizione delle responsabilità a carico dell'asseveratore.

Si sottolinea comunque che l'obiettivo non potrà essere quello dello sgravio indiscriminato delle responsabilità a carico dell'asseveratore; la migliore formulazione di questo atto non sarà infatti quella che deresponsabilizza l'asseveratore bensì quella che definirà chiaramente ed oggettivamente i limiti di tali responsabilità.

Il tutto nella convinzione che a corredo di una SCIA o rinnovo di conformità antincendio ci debba necessariamente essere un soggetto che si assume la responsabilità del controllo della corretta realizzazione di strutture ed impianti.

DIREZIONE LAVORI OPERE ANTINCENDIO. La categoria si sta confrontando con favore sull'opportunità dell'istituzione della figura del Direttore dei Lavori antincendio. Si ritiene, in via preliminare, che tale figura potrebbe essere ricavata nell'ambito dell'ufficio di Direzione Lavori (per le grandi opere) e/o nell'assistente del Direttore dei Lavori, nel novero delle numerose attività specialistiche presenti nelle moderne costruzioni.

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