Dopo oltre 14 anni di attesa, la Regione Lazio ha avviato il processo di costruzione del Nuovo Piano Energetico Regionale attraverso la redazione di un Documento Strategico (vedi in allegato) che sarà presentato domani alla presenza del ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti e di oltre 500 soggetti tra enti locali, gestori di servizi di interesse economico generale, università ed enti di ricerca, associazioni di categoria e del settore dell'energia ed efficienza energetica, ordini e collegi professionali, organizzazioni non governative, organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative.
“In vista della XXI Conferenza delle Parti sui cambiamenti climatici che si svolgerà alla fine di quest'anno a Parigi”, ha spiegato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, “l'Amministrazione regionale si pone l'obiettivo di definire le condizioni idonee allo sviluppo di un sistema energetico regionale sempre più rivolto all'utilizzo di fonti rinnovabili e all'uso efficiente dell'energia come mezzi per una maggior tutela ambientale, in particolare ai fini della riduzione della CO2, attraverso l'individuazione di scenari tendenziali e scenari obiettivo, e la descrizione del pacchetto di azioni da attuare nel medio termine per l'uso efficiente dell'energia, per l'utilizzo delle fonti rinnovabili di energia e la riduzione delle emissioni di gas serra”.
Il nuovo Piano Energetico Regionale (PER) è lo strumento di programmazione strategica in ambito energetico, con cui Regione Lazio definirà le modalità per fare fronte agli impegni al 2020 in coerenza con gli obiettivi di sviluppo delle fonti rinnovabili individuati per le Regioni attraverso il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 15 Marzo 2012 (cosiddetto “Decreto Burden Sharing”) e con la nuova Programmazione Comunitaria 2014-2020.
MISURE PER L'USO EFFICIENTE DELL'ENERGIA. La Regione Lazio ritiene, in particolare, che vadano attuate misure rigorose per l’uso efficiente dell’energia sul sistema energetico regionale nel suo complesso, in particolare nel settore civile, dove si ritiene possibile realizzare interventi di maggiore efficacia nel breve-medio termine. Analoghe politiche per l’uso efficiente dell’energia devono tuttavia essere attuate relativamente al sistema dei trasporti e della mobilità sostenibile, così come al settore industriale ed agricolo. È inoltre necessario accompagnare la crescita delle rinnovabili elettriche bilanciando il mix delle fonti e favorendo lo sviluppo delle rinnovabili termiche.
Il Documento Strategico delinea degli scenari al 2020 e determina gli obiettivi strategici regionali e le linee di azione, con riferimento: al contenimento dei consumi energetici nei settori produttivo, residenziale e terziario; allo sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili; alla riduzione delle emissioni di gas responsabili di variazioni climatiche, derivanti da processi di carattere energetico.
BURDEN SHARING. Infine, il Documento Strategico recepisce gli obiettivi di copertura da fonti energetiche rinnovabili sul consumo finale lordo di energia, definiti nel Decreto Burden Sharing, previsto all’articolo 37, comma 6, del D.Lgs. n.28/2011, orientandosi sulle disposizioni previste nella Strategia Energetica Nazionale (SEN) e nel Pacchetto Clima-Energia 2030.