“Il Piano Industriale 2022-2031 del Gruppo Ferrovie dello Stato italiane darà un contributo importante al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che il Governo persegue e la sua attuazione restituirà una rete infrastrutturale sempre più innovata, digitalizzata e interconnessa”. È questo il parere del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, che ha sottolineato gli investimenti previsti per la rigenerazione urbana e per potenziare il trasporto ferroviario delle merci.
“I 190 miliardi di investimenti previsti in dieci anni dalle Ferrovie sono coerenti con la nuova programmazione promossa dal Mims che punta a trasformare l’Italia convogliando tutte le risorse, nazionali e europee, per la realizzazione di infrastrutture resilienti e sostenibili e per un sistema di mobilità e di logistica che migliori il benessere delle persone e la competitività delle imprese nel rispetto dell’ambiente. Gli investimenti consentiranno di aumentare l’accessibilità dei territori riducendo le disuguaglianze tra i cittadini in linea con quanto previsto nel Pnrr. Oltre agli interventi per portare l’Alta Velocità/Alta Capacità al Sud, interconnettendo la rete nazionale con le linee regionali e alle risorse per migliorare i nodi di scambio – aggiunge il Ministro – ritengo di fondamentale importanza la scelta di avviare una fattiva sinergia con la rete stradale e di intervenire in ambito urbano, per riqualificare le stazioni contribuendo a rigenerare il tessuto sociale.”
“L’obiettivo di raddoppiare la quota di trasporto merci su ferrovia e l’investimento per coprire il 40% di fabbisogno energetico da fonti rinnovabili contribuiranno a ridurre le emissioni climalteranti e a rendere il sistema della mobilità del nostro Paese più moderno e funzionale ad affrontare le sfide che la pandemia e la guerra in Ucraina hanno evidenziato”.
Franco Metta