“Nel nuovo Piano Nazionale Energia e Clima prevedremo 80 gigawatt di rinnovabili nei prossimi sette - otto anni, per ribaltare la proporzione con le fonti fossili". Lo ha annunciato il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Gilberto Pichetto, intervenendo al Forum PA, al convegno “Politica, tecnologie e infrastrutture per la sicurezza energetica di lungo periodo”.
Ricordiamo che il ministro Pichetto, commentando il via libera dato dal Consiglio dei Ministri del 4 maggio scorso all’autorizzazione per la realizzazione di nuovi impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, per una potenza complessiva di quasi 600 megawatt (LEGGI TUTTO), ha dichiarato: “Il nostro obiettivo è di superare, a partire dal 2023, i 10 gigawatt di impianti autorizzati e installati, al fine di produrre entro il 2030 i due terzi della nostra energia da fonti rinnovabili. Per un’Italia sempre più verde, pulita e libera da soffocanti vincoli burocratici”.
Il titolare del MASE ha ricordato “il percorso di velocizzazione delle procedure autorizzative avviato negli ultimi mesi dal Ministero dell’Ambiente, che ci ha permesso di raggiungere già nel 2022 i sette gigawatt di nuovi impianti autorizzati”.
Gli impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili “rappresentano una delle leve più importanti per raggiungere l’obiettivo di decarbonizzazione che l’Italia si è impegnata a centrare di concerto con i partner europei entro il 2030”, ha detto Pichetto.
L'ok dato dal Consiglio dei ministri del 4 maggio riguarda impianti agrivoltaici ubicati in varie regioni italiane e rimasti bloccati in alcuni casi da anni a causa dei lunghi e complessi processi autorizzativi previsti, che spesso coinvolgono più amministrazioni dello Stato.