Continuano a migliorare le prestazioni delle celle solari tandem in silicio e perovskite. Il nuovo record di efficienza è stato registrato da un team di ricercatori dell'Australian National University (ANU) ed è pari al 27,7%. Il passo in avanti è notevole: due anni fa si aggirava intorno al 25% e cinque anni fa era pari al 13,7%.
La maggior parte delle celle solari in commercio, esclusivamente in silicio, hanno un'efficienza di circa il 20% ed è ormai abbastanza evidente che la perovskite può offrire un contributo importante in questo senso.
Entrambe i materiali, infatti, convertono la luce solare in energia ma combinati funzionano meglio. Questo perché sono in grado di assorbire delle lunghezze d'onda diverse: il silicio raccoglie principalmente la luce rossa e infrarossa, mentre la perovskite quella verde e blu.
Per massimizzarne l'efficienza, i ricercatori hanno impilato delle celle di perovskite semitrasparenti, il cui design è stato modificato, sopra a quelle di silicio.
"Abbiamo rivestito gli strati attivi di perovskite con il bromuro di n-butilammonio, un materiale che funziona in modo bidimensionale", ha dichiarato Duong, capo ricercatore dello studio, "Questo materiale riduce alcuni difetti sulla superficie degli strati attivi di perovskite, quindi migliora le prestazioni delle celle solari di perovskite."
Il team sta ora lavorando per migliorare ulteriormente l'efficienza delle celle solari tandem, con l'obiettivo di raggiungere il 30%. Un traguardo che potrebbe consentirne la commercializzazione, stimata al 2023.
Lo studio di ricerca è stata pubblicato sulla rivista Advanced Energy Materials.