Regole più severe per la selezione delle scuole di pilotaggio; possibilità per i droni civili di volare al di sopra dei centri urbani e abitati, ma non su “assembramenti anomali” quali manifestazioni e cortei; inoltre, divieto di portare a bordo videocamere professionali.
È quanto prevede la seconda edizione del Regolamento dell'Enac sui mezzi aerei a pilotaggio remoto, pubblicata il 16 luglio scorso.
IN VIGORE DAL 15 SETTEMBRE 2015. In vigore dal prossimo 15 settembre, il nuovo regolamento introduce una classificazione per peso cui fa anche seguito una differenziazione sulla criticità delle operazioni specializzate.
DUE CLASSI DI APR. Vengono definite due classi di APR (Aeromobili a Pilotaggio Remoto) con un limite di peso fissato a 25 kg, in linea con similari scelte fatte da altre Autorità dell'aviazione civile europee e dalla Aeronautica Militare che fissa attualmente a 20 kg tale limite. La seconda importante differenziazione si basa invece su aspetti operativi legati alla capacità del pilota di avere o meno in vista l'APR, operazioni VLOS (Visual Line of Sight, ossia operazioni condotte entro una distanza, sia orizzontale che verticale, tale per cui il pilota remoto è in grado di mantenere il contatto visivo continuativo con il mezzo aereo, senza aiuto di strumenti per aumentare la vista, tale da consentirgli un controllo diretto del mezzo per gestire il volo, mantenere le separazioni ed evitare collisioni) o BLOS (Beyond Line Of Sight, cioè operazioni condotte ad una distanza che non consente al pilota remoto di rimanere in contatto visivo diretto e costante con il mezzo aereo, che non consente di gestire il volo, mantenere le separazioni ed evitare collisioni).
NUOVO TITOLO AERONAUTICO PER I PILOTI. “Il Regolamento – spiega la relazione introduttiva - introduce un nuovo titolo aeronautico per i piloti degli APR riconoscendo che la sicurezza delle operazioni dipende in modo sostanziale dalla capacità di essi”. Il Regolamento considera quindi che “il contributo del mezzo aereo al conseguimento di un accettabile livello di sicurezza varia a seconda della dimensione dell'APR, passando da pesi inferiori a 25 kg a pesi fino a 150 kg, della criticità delle operazioni e della condizione di volo, da VLOS a BLOS”.
SORVOLO CENTRI ABITATI. “In merito alla possibilità per un APR di massa operativa inferiore a 25 kg di sorvolare centri abitati nel contesto delle operazioni specializzate critiche, il Regolamento – precisa la relazione introduttiva - presuppone che le operazioni avvengano con livelli di sicurezza equivalenti a quelli dell'aviazione generale, che costituisce al momento il segmento maggiormente ad essi assimilabile.
Per il mantenimento di un livello di rischio equivalente a quello posto dall'aviazione tradizionale, si è quindi fatto riferimento alla AC 23.1309-1 E della Federal Aviation Administration (FAA) applicabile ad un aeromobile Classe I dell'aviazione generale, per la condizione di avaria relativa alla classificazione “Hazardous”.”
DIVIETO IN CASO DI ASSEMBRAMENTI. Nei casi in cui “i valori di densità di popolazione sono tali da non mitigare gli effetti di una caduta al suolo dell'APR, quali ad esempio in caso di assembramenti, il Regolamento ne vieta comunque le operazioni”.
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