Intervenuto ieri all'Assemblea annuale di Confindustria Assoimmobiliare, il sottosegretario al MIT Salvatore Margiotta ha annunciato che il nuovo Testo Unico Edilizia (revisione del DPR 380/2001) “è quasi pronto”.
“Anche se l'espressione 'quasi pronto' non mi piace: sarei più portato a vedere le cose hic et nunc e non 'quasi pronte', però questo è il lavoro che stiamo provando a fare”, ha detto Margiotta.
Ricordiamo che il 10 giugno 2020 Margiotta ha risposto in commissione Ambiente della Camera all'interrogazione 5-04100 Braga, avente ad oggetto lo stato di avanzamento delle modifiche al testo unico dell’edilizia, con particolare riguardo alle misure di semplificazione per la riqualificazione dei centri urbani.
Ecco il testo completo della risposta:
“Con riferimento allo stato di avanzamento dei lavori di modifica del Testo Unico sulle costruzioni, informo che il tavolo tecnico appositamente istituito presso il Consiglio Superiore dei lavori pubblici prosegue nei lavori di stesura.
È stata già predisposta una bozza dell’intero provvedimento, costituito da oltre 130 articoli, distribuiti in quattro Titoli: contenuti e disposizioni generali, disciplina dell’attività edilizia, resistenza e stabilità delle costruzioni, sostenibilità delle costruzioni.
Sono in corso approfondimenti su alcuni temi particolarmente rilevanti, che mirano sostanzialmente a riorganizzare il complesso corpus normativo del settore delle costruzioni, per favorire in modo concreto la ripresa delle attività, la rigenerazione urbana e lo snellimento delle procedure.
Si stanno quindi perfezionando, tra l’altro, le disposizioni finalizzate a:
- ridurre il numero dei titoli abilitativi;
- favorire i processi di demolizione e ricostruzione;
- eliminare la procedura dell’autorizzazione sismica preventiva;
- disciplinare in modo più chiaro le procedure per la realizzazione delle opere di interesse statale;
- istituire il fascicolo del fabbricato, nel contesto di un sistema integrato del territorio che l’Agenzia del Catasto sta mettendo a punto;
- istituire il concetto di classe di rischio di una costruzione, in particolare quella sismica, con l’intento di incrementare la conoscenza del patrimonio edilizio, anche al fine della riduzione del rischio sismico;
- favorire la sostenibilità delle costruzioni attraverso, ad esempio, l’impiego di materiali eco-sostenibili o di riciclo e la demolizione selettiva;
- istituire la certificazione di sostenibilità degli immobili.
Il tavolo tecnico prevede di ultimare il testo entro il prossimo mese di luglio”.
Chiara Braga (PD), replicando, ha ringraziato il rappresentante del Governo per aver dato dettagliatamente conto di un lavoro di revisione del testo unico dell’edilizia che, pur complesso ed articolato, sembra finalmente essere arrivato a maturazione nei prossimi giorni. In tale iniziativa si condensano alcuni dei temi prioritari per la maggioranza di governo, quali la sostenibilità ambientale, la riqualificazione edilizia ed energetica del patrimonio abitativo, l’accelerazione e la semplificazione delle procedure di decisione, finanziamento ed esecuzione dei lavori pubblici e privati. Essendo giunte notizie su un testo composto da almeno 130 articoli, ha auspicato tuttavia uno sforzo massimo nel senso della sintesi e della chiarezza normativa nella redazione del provvedimento.