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NZEB, le best practices europee

Alcuni casi di studio dimostrano che l'obiettivo di costruire riducendo al minimo i consumi energetici è raggiungibile, in qualsiasi clima e per qualsiasi tipologia edilizia

venerdì 19 giugno 2015 - Erika Seghetti

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Uno dei principali obiettivi, in termini di efficienza energetica applicata agli edifici, che l'Europa si sta ponendo è quello della costruzione NZEB. Grazie alla spinta della Direttiva 2010/31/UE sulla Prestazione energetica nell'edilizia- che stabilisce che entro il 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere a energia quasi zero (per gli edifici pubblici l'obbligo scatta nel 2019),
il panorama è in forte evoluzione.
Negli ultimi anni si è investito molto e si è sperimentato anche parecchio. Pressochè ovunque. BUILD-UP, portale Web della UE per l’efficienza energetica negli edifici, si è 'divertito' a raccogliere alcuni fra i casi di studio più interessanti, che hanno dimostrato che l'obiettivo di costruire riducendo al minimo i consumi energetici è raggiungibile, in qualsiasi clima e per qualsiasi tipologia edilizia.

UFFICI

SOLAR XXI, Lisbona, Portogallo


Realizzato a Lisbona, in Portogallo, nel 2006, con l'obiettivo di ridurre al minimo i consumi energetici, SOLAR XXI- come suggerito dal nome- sfrutta principalmente l'apporto solare. L'edificio per uffici ha un rivestimento esterno in polistirene espanso da 15 centimetri. La facciata principale rivolta a sud ospita 100 mq di pannelli fotovoltaici. Mentre sul tetto sono installati 16 mq di collettori solari che forniscono riscaldamento e acqua calda sanitaria. La potenza totale di picco installata è di 18 kWp. L'edificio non ha un sistema di raffrescamento attivo e sono state messe a punto una serie di strategie per consentire la ventilazione naturale, attraverso una serie di aperture in facciata. Stessa cosa per l'illuminazione. Grazie a una serie di lucernari sul tetto viene favorito l'ingresso di luce naturale.



Ympäristötalo, Helsinki, Finlandia

Anche in climi freddi è possibile costruire NZEB. L'edificio per uffici Ympäristötalo realizzato ad Helsinki, in Finlandia ha un consumo energetico complessivo di 85 kWh / m²a , la metà dei consumi medi di un edificio 'tradizionale'. Un risultato ottenuto grazie a un involucro isolante ad alta efficienza, un sistema di doppie facciate con celle fotovoltaiche integrate, un sistema di raffrescamento a travi fredde attive e passive e un sistema di teleriscaldamento che serve radiatori ad acqua. Tutti i sistemi sono dotati di un sistema di controllo evoluto che consente una gestione intelligenti degli impianti.



HOTEL
Boutique Hotel Stadthalle, Vienna, Austria

Il Boutique Hotel Stadthalle di Vienna è un hotel a zero-energia, progettato grazie ad alcuni incentivi europei volti a promuovere interventi di riaulificazione delle strutture ricettive, responsabile del 20% delle emissioni di CO2. I lavori hanno riguardato principalmente la sostituzione dell'illuminazione tradizionale con sistemi a Led, l'installazione di pannelli solari in copertura e una serie di misure per il risparmio idrico: un sistema di raccolta dell'acqua piovana, sensori per la regolazione del flusso e sistemi di riciclo dell'acqua potabile. Ultimo elemento, il verde. L'hotel è letteralmente ricoperto da piante e presenta numerosi terrazzamenti verdi.



EFICI STORICI

Edificio storico a  Saint-Etienne,  Francia

Costruire a energia quasi zero è possbile non solo per le nuove costruzioni ma anche per la riqualificazione di edificio storici. Un esempio in tal senso viene dalla riqualificazione di edificio storico a Saint-Etienne, in Francia, che da struttura energivora è diventata un'abitazione passiva. Gli interventi hanno riguardato l'installazione in facciata di una membrana isolante in fibra di legno, la sostituzione degli infissi con nuovi sistemi che rispettano alti livelli di isolamento termicoed acustico. Da un punto di vista impiantistico si è optato per un sistema in pompa di calore geotermica con riscaldamento a pavimento e un sistema di ventilazione bilanciata con recupero di calore.

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