Salvo una possibile ulteriore proroga, il 31 marzo prossimo scade il termine per adempiere all’obbligo per le imprese di stipula dei contratti assicurativi a copertura dei danni ai beni direttamente cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali (articolo 1, commi 101-111, della Legge di Bilancio 2024).
L’ANCE, che sta avviando un’azione insieme a Confindustria, ha segnalato che la normativa vigente, compreso il D.M. 18/2025, con il quale sono state stabilite alcune modalità attuative e operative relative all’obbligo della polizza catastrofale, presenta numerosi aspetti poco chiari che generano incertezze nella sua applicazione.
Le FAQ
Quando scatta l'obbligo di copertura per le imprese? Chi deve assicurarsi? Cosa copre la polizza? L'ANIA ha pubblicato sul suo sito web delle FAQ per chiarire alcuni punti della normativa, in attesa di chiarimenti definitivi che assicurino un’applicazione uniforme delle disposizioni e permettano alle imprese di operare nel rispetto delle norme.
Tra i punti affrontati nelle FAQ, l'Associazione nazionale dei costruttori edili segnala quello relativo alla assicurabilità e indennizzabilità dei beni non di proprietà (fabbricati, impianti e/o attrezzature) utilizzati nell’attività di impresa. Secondo il chiarimento riportato da ANIA, se tali beni non sono già coperti da una polizza assicurativa del proprietario, l’affittuario o utilizzatore è tenuto a stipulare l’assicurazione obbligatoria. È stato inoltre chiarito che le merci non sono incluse tra i beni soggetti all’obbligo di assicurazione.
La Guida sintetica di ANIA
Inoltre, l'ANIA ha realizzato una guida sintetica con le principali novità, e ha attivato l'indirizzo e-mail catnat@ania.it per chi ha dubbi o necessità di approfondimenti.