Il risultato di agosto pesa sull’andamento negativo del bimestre estivo di luglio e agosto delle gare di sola progettazione infatti il valore messo in gara nel mese di agosto è di appena 29,7 milioni di euro, mentre in luglio sono stati messi in gara 59,9 milioni di euro, in linea con il valore pubblicato nei mesi precedenti.
I bandi di sola progettazione pubblicati in agosto sono stati 279, per un valore, come detto, di 29,7 milioni di euro, rispetto al mese di luglio il numero cala dello 0,7% e il valore del 50,4%. Ma se ciò è in qualche modo fisiologico è il confronto con l’agosto 2017 ad essere fortemente negativo: -21,6% in numero e -61,0% in valore.
Il cattivo risultato di agosto, appesantisce il quadro anche dei primi otto mesi del 2018: le gare pubblicate sono state 2.112 con un valore di 359,2 milioni di euro, -8,6% in numero e -11,7% in valore rispetto ai primi otto mesi del 2017 che erano stati però, particolarmente soddisfacenti.
Anche in questi ultimi due mesi assistiamo ad alti e bassi nell'andamento del mercato dei servizi di progettazione – ha dichiarato Gabriele Scicolone, Presidente OICE – con risultati non positivi le cui cause potrebbero essere legate anche alle incertezze sul quadro delle regole future dopo le notizie sulle imminenti modifiche del Codice degli Appalti il cui iter è stato avviato con la Consultazione Pubblica lanciata proprio ad agosto dal MIT e conclusa nei giorni scorsi. In generale non può essere considerato favorevolmente l’approccio di radicale cambiamento, più volte sbandierato, per un settore, come il nostro che, dopo due anni, iniziava a prendere atto di un rilancio significativo e della necessità di completare rapidamente il corpus dell'apparto normativo. Da un mese è in vigore il bando-tipo ANAC per i servizi di ingegneria e architettura, per ridurre la disomogeneità degli atti di gara, che fa seguito alle linee guida aggiornate nei mesi scorsi e alle correzioni del decreto 56/2017: per noi le regole ci sono e abbiamo evidenza che le amministrazioni inizino a prendervi confidenza. Si inizia ad intravedere qualche effetto positivo anche sull'entità dei ribassi medi registrati nel 2017, che scendono al 39,9% dopo il 42,9% del 2016. Siamo fiduciosi – ha continuato il Presidente OICE – che la prossima revisione del codice tocchi profili semplificatori e di accelerazione delle procedure approvative senza minare principi quali la centralità della progettazione, i commissari di gara esterni e la qualificazione delle stazioni appaltanti. Abbiamo quindi dato il nostro contributo al Ministero rispondendo a 14 dei 29 temi della consultazione pubblica riaffermando i principi fondanti del codice che riteniamo positivi e che si muovono nel senso della trasparenza e dell'efficienza, suggerendo alcuni interventi migliorativi su soft law, precontenzioso ANAC, aggiudicazione delle gare, subappalto, incentivi ai tecnici delle P.A. che devono essere indirizzati a rafforzare la figura del RUP che, a sua volta, deve utilizzare supporti di project management. L'auspicio – ha concluso Gabriele Scicolone – è che si intervenga con poche e mirate norme, razionalizzando quanto necessario ma dando rapidamente certezza delle regole agli operatori del settore. Evitiamo che mesi di incertezza determino un rallentamento del mercato.
Anche il complesso di tutti i servizi di ingegneria e architettura nel bimestre estivo ha un andamento negativo: scende del 12,5% nel numero e del 12,2% nel valore rispetto a luglio-agosto 2017. Il calo è dovuto anche qui al risultato del mese di agosto: il numero delle gare è stato di 423 per un importo di 70,5 milioni di euro, rispetto al precedente mese di luglio il numero cala del 21,5% e il valore del 48,5%. Rispetto al mese di agosto 2017 il numero cala del 17,4% e il valore del 33,1%.
L’andamento dei primi otto mesi del 2018 è in calo nel numero ma cresce nel valore: sono stati rilevati 3.729 bandi per un valore di 709,5 milioni di euro, -4,6% in numero ma +8,3% in valore rispetto ai primi otto mesi del 2017.
Si mantengono su livelli molto alti i ribassi con cui le gare vengono aggiudicate, in base ai dati raccolti fino ad agosto il ribasso medio sul prezzo a base d'asta per le gare indette nel 2015 è al 40,0%, per quelle indette nel 2016 il ribasso arriva al 42,9%. Le notizie sulle gare pubblicate nel 2017 attestano un ribasso del 39,9%.
Le gare italiane pubblicate sulla gazzetta comunitaria sono passate dalle 572 unità dei primi otto mesi del 2017, alle 706 degli otto mesi appena trascorsi, con un aumento del 23,4%.
Nell’insieme dei paesi dell’Unione Europea il numero dei bandi presenta, nello stesso periodo, una crescita dell’11,1%. Cresce quindi l’incidenza del nostro Paese negli otto mesi del 2018 continuando però ad attestarsi su un modesto 3,7%, un dato di gran lunga inferiore rispetto a quello di paesi di paragonabile rilevanza economica: Francia 25,0%, Germania 24,6%, Polonia 20,5%, Svezia 6,7%.
Negli otto mesi del 2018 il valore delle gare miste, cioè di progettazione e costruzione insieme (appalti integrati, project financing, concessioni di realizzazione e gestione) ha raggiunto i 4.849,9 milioni di euro, con 400 bandi. Gli appalti integrati da soli sono 109 per 2.310,7 milioni di euro, nei primi otto mesi del 2017 erano stati 62 per un valore di 615,5 milioni di euro, il valore dei servizi di ingegneria compreso nei bandi del 2018 è stimabile i 55,2 milioni di euro.