Nei primi nove mesi del 2020, i bandi di gara per Servizi di Architettura e Ingegneria (SAI) e gli altri bandi per servizi tecnici sono stati 5.694 con un incremento dello 0,4% rispetto allo stesso periodo del 2019, gli importi messi in gara sono stati pari 1.364 milioni di euro, con un incremento del 35,9% rispetto al 2019.
Il lock-down e la crisi pandemica non hanno fermato la crescita della progettazione.
La crescita è sostenuta dai settori ordinari, che crescono del 2,6% nel numero e del 57,6% nell’importo; mentre i settori speciali diminuiscono del 23,7% nel numero e del 19,2% negli importi.
Sono questi i primi risultati dell’Osservatorio Nazionale sui Servizi di Architettura e Ingegneria (ONSAI) 2020, costituito dal CNAPPC, presentato ieri nel corso del Convegno “Semplificare i Lavori Pubblici, rilanciando la centralità del progetto” - LEGGI TUTTO - organizzato in modalità on-line dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.
È la crescita dei servizi di architettura e ingegneria a trainare il mercato (+12,8% il numero e +107,3% gli importi), mentre si contraggono del 14% il numero e l’importo degli altri servizi tecnici.
Dei 3.605 bandi di gara che rappresentano l’universo dei bandi per Concorsi e SAI, 594 bandi rappresentano l’insieme di 350 avvisi per elenchi OE, 181 bandi riguardanti gli accordi quadro per 439 milioni di euro, e 63 bandi per 570 mila euro relativi agli avvisi per tecnici interni della P.A.; l’universo di interesse di ONSAI e del CNAPPC in questa prima fase di impianto dell’Osservatorio si è però concentrato sui Bandi per i Concorsi (88 bandi, per circa 6,2 milioni di euro) e sui bandi dei Servizi di Architettura e Ingegneria “puri”, 2.923 bandi, per 437,6 milioni di euro.
Il numero dei concorsi rimane quello dello stesso periodo del 2019, 88, ma nel 2020 gli importi salgono a 6,2 milioni di euro contro i 4,2 del 2019 (+45,4%), mentre i bandi SAI passano da 2.494 a 2.923 (+17,2%) e gli importi da 340 milioni a 437,6 milioni (+30,3%).
L’analisi dei dati regionali mette in evidenza la forte crescita di alcune regioni e in particolare delle regioni del Sud, come la Campania (+76,4% il numero, +65,9% gli importi), la Puglia (+9,6% gli importi e +54,3% gli importi), e la Sicilia che registra una eccezionale crescita del numero di bandi che passano da 237 a 460 (+94,1% e +18% degli importi), crescita dei bandi che si può imputare all’adozione da parte della Regione dei bandi tipo.
CARATTERISTICHE E CRITICITA’
L’analisi svolta da ONSAI sulle caratteristiche delle procedure di affidamento e sui criteri di aggiudicazione mostra un quadro interessante della progettazione nel nostro Paese:
- Il 37% dei bandi, per il 5% degli importi, segue la procedura dell’affidamento diretto
- Il 28% dei bandi e l’81% dell’importo segue una procedura aperta
- Il 24% dei bandi per il 12% degli importi segue la procedura negoziata
- 1% procedura ristretta, 1% alte forme
- Nel 44% dei casi e nel 91% degli importi è stata scelta tra i criteri di aggiudicazione l’offerta economicamente più vantaggiosa
- Il minor prezzo/prezzo più basso ha caratterizzato il 26% dei badi e il 6% degli importi messi in gara.
Va inoltre segnalato che per il 30% dei bandi analizzati, per un importo pari al 3%, non è stato possibile ricavare il dato relativo al criterio di aggiudicazione.
L’analisi svolta da ONSAI sulle criticità dei bandi di progettazione, direzione, esecuzione e collaudo, svolta sui dati del terzo trimestre 2020, mostra sulla base delle check list elaborate da CNAPPC un quadro importante sulle criticità, tanto che l’87% dei bandi per il 99% degli importi ha evidenziato criticità.
In dettaglio emerge la seguente situazione:
- su 705 bandi analizzati; 101 non presentano criticità (15%); 268 presentano una criticità bassa (44,4%); 317 (52,5%) presentano una criticità media (da 2 a 5 criticità per bando); 19 una criticità alta (oltre 5 criticità per bando).
- Il 54,5% dei bandi analizzati non ha allegato al bando il calcolo del corrispettivo; il 72% dei corrispettivi presenta incongruenze rispetto alla normativa (Assenza di: categorie; di costo dell’esistente; di prestazioni; presenza di: categoria errata; categoria non pertinente; Riduzioni non motivate del corrispettivo; delle spese e oneri accessori); il 33)% non riserva agli architetti il bando di interesse per beni storici e architettonici.
In allegato i dati di ONSAI 2020
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