La crescente diffusione del BIM – Building Information Modelling e delle tecnologie digitali è stata paragonata da più parti a una vera e propria rivoluzione per il settore delle costruzioni. Alcuni studi di settore prevedono che la digitalizzazione del mondo delle costruzioni e la conseguente adozione del BIM sbloccherà un risparmio variabile dal 15-25% per il mercato dell'infrastruttura globale entro il 2025.
Pertanto diffondere la metodologia BIM in Italia è fondamentale per garantire la competitività futura del settore: il BIM come processo integrato può fungere da catalizzatore per il cambiamento, riducendo la frammentazione dell’industria, migliorando l’efficacia e l’efficienza, e riuscendo in definitiva a ridurre gli elevati costi dovuti a un’interoperabilità inadeguata.
OPEN BIM, OPEN MIND. È questo il titolo della seconda Conferenza Nazionale di IBIMI-bS – l’Istituto per il il BIM in Italia – in programma a Roma il prossimo 9 aprile 2019, presso l’Auditorium della prestigiosa sede della CNA Nazionale. Un’importante occasione per fare il punto sullo stato dell’arte nel BIM in Italia e promuovere lo scambio di competenze multidisciplinari per il BIM. All’evento parteciperanno autorevoli personalità del mondo industriale e della PA, che porranno al centro i temi della digitalizzazione del costruito.
PRODUTTIVO, FORMATIVO, GESTIONALE, STRUMENTALE. Nella visione olistica di IBIMI-bS, questi 4 processi rappresentano gli ambiti di governo dei progetti BIM, di cui bisogna tener conto per la corretta diffusione, condivisione e successo del BIM in Italia. Nell’esplicazione del programma della Conferenza Nazionale, i 4 processi sono associati a 4 colori e rappresentano i 4 ambiti disciplinari in cui IBIMI-bS ritiene di dover ripartire il contesto BIM, e quindi i temi oggetto degli interventi dei vari relatori in un’ottica multidisciplinare.
La Conferenza Nazionale IBIMI-bS quest’anno si svolgerà nell’arco dell’intera giornata, per dare ampio spazio a case history di progettazione BIM realizzati dai soci, per parlare di formazione di nuove competenze e di OpenBIM con un ospite internazionale, in collegamento via web, ma anche di piattaforme di gestione documentale e blockchain nonché di conservazione del patrimonio digitale.
All’iniziativa sono stati invitati illustri rappresentanti delle istituzioni per partecipare alla tavola rotonda, che rappresenta l’occasione per i soci IBIMI, il pubblico e i relatori per confrontarsi sul presente e sul futuro del BIM in Italia, per suscitare un dialogo “aperto” tra le parti. La Conferenza è rivolta a tutti coloro che a vario titoli si interfacciano con il BIM al fine di offrire al pubblico che parteciperà all’evento una visione aperta e nuovi spunti sul futuro della digitalizzazione del settore delle costruzioni in Italia.
PERCHÉ È IMPORTANTE PARLARE DI BIM. L’epoca moderna esprime bisogni mai realmente espressi nel passato. La sostenibilità ambientale ed economica delle opere edili e civili, ad esempio, sono oggi obiettivi prioritari e urgenti, temi che non trovano però ancora un ruolo definito lungo la filiera delle costruzioni. Le nuove tecnologie informative (ICT) hanno aperto scenari rivoluzionari e la crescita del BIM è alimentata dalle aumentate disponibilità di potenza per l’elaborazione dei dati, dalla maggiore maturità delle applicazioni software, dagli approfondimenti e discussioni sull’interoperabilità e dall’evoluzione dei quadri normativi.
Secondo il recente rapporto CNAPPC-CRESME BIM Monitoring di febbraio 2019, l’incremento delle gare di progettazione in BIM è passato dai 36 milioni di euro del 2017 ai 246 milioni di euro del 2018 con il raddoppio circa del numero totale delle gare bandite. In questo quadro risulta sempre più essenziale che il confronto competitivo sia effettuato su un terreno che incoraggi le stazioni appaltanti verso le scelte più opportune, che prendano in considerazione tutta la filiera, al fine di non contravvenire alle normative vigenti, effettuando le scelte più vantaggiose per le committenze stesse, con conseguente riduzione del rischio di contenzioso.
DIFFONDERE LE COMPETENZE. La possibilità tecnologica di effettuare scelte in modo collaborativo oggi esiste: la chiamiamo BIModellazione (o anche progettazione collaborativa), ma ciò che invece ancora scarseggia è la consapevolezza, la cultura e il capitale umano, non ancora preparato professionalmente.
Per questo IBIMI-bS, promuove da anni la diffusione della conoscenza della metodologia BIM e l’adozione di un idioma comune per procedure condivise che consenta, ai fornitori e ai committenti, di conseguire progetti adottabili con pratiche trasparenti, comparabili nei servizi e con garanzie sulla qualità dei dati, dei costi e dei tempi di esecuzione. L’Open BIM e la crescita delle competenze sono tra i pilastri su cui si basa il lavoro di IBIMI-bS, che di recente ha raggiunto un importante traguardo, è diventata Capitolo Italiano di Building Smart International, associazione leader a livello mondiale nel BIM.
Per iscriversi alla Conferenza, clicca qui?