Si chiama OpenZone il nuovo campus dedicato alle scienze della vita di Bresso, alle porte di Milano. Nato per volontà del gruppo farmaceutico Zambon come tassello della propria filosofia di Open Innovation, il polo innovativo è pronto per crescere ancora di più.
Zambon ha infatti annunciato che investirà 43 milioni di euro per l’ampliamento del campus, fino a 37mila mq. Il progetto, il cui inizio dei lavori è previsto per il 2018, sarà firmato dall’architetto Michele De Lucchi e prevede la costruzione di due torri che ospiteranno laboratori e startup con idee innovative nel campo della salute.
“OpenZone – spiega Elena Zambon, Presidente di Zambon Spa – è nato anni fa con la missione di creare un ecosistema imprenditoriale dove favorire lo scambio di conoscenze ed esperienze e la nascita di collaborazioni in ambito delle Scienze della Vita. Già oggi è un campus vivace e dinamico che ha dato origine a importanti storie di successo”.
Il campus dispone attualmente di: 15.500 mq destinati a uffici, oltre 7mila mq di laboratori e 1600 mq di laboratori Gmp, fra cui alcune delle più importanti società biotecnologiche italiane.
“Abbiamo deciso di non fermarci qui e di guardare avanti approvando un investimento importante per potenziare il nostro campus – prosegue Elena Zambon – con l’ambizione di dare un contributo significativo allo sviluppo delle Scienze della Vita, grazie a eccellenze nel CNS (Central Nervous System), nelle malattie rare e ovviamente nel respiratorio. E con la volontà di aggregare competenze digitali, che trasformeranno ancor più nel prossimo futuro il modo di prendersi cura della salute”.