Con una lettera inviata a L’Eco di Bergamo, l’amministratore delegato di Italcementi, Carlo Pesenti, spiega l'operazione di acquisto da parte del gruppo tedesco HeidelbergCement del 45% del capitale della società bergamasca detenuto dalla holding Italmobiliare (LEGGI TUTTO).
“Sul piano delle considerazioni di carattere economico – scrive Pesenti - una premessa è fondamentale: la cessione del pacchetto di maggioranza di Italcementi è stata realizzata da Italmobiliare, società quotata alla Borsa di Milano, e non dalla famiglia Pesenti. Questo presupposto oggettivo è importante perché sintetizza tutto il senso dell’operazione, ma soprattutto rimuove quella percezione impropria che i benefici della vendita ricadano su un gruppo di congiunti. Il valore generato dalla cessione, non ci implicherà personalmente, ma ricadrà direttamente e integralmente sugli azionisti di Italcementi e su Italmobiliare, società quest’ultima che ha un ampio azionariato e di cui la mia famiglia detiene una partecipazione di minoranza, seppur di controllo”.
RAZIONALI MOLTO FAVOREVOLI PER ENTRAMBI I NEGOZIATORI. Pesenti spiega che “dai primi contatti alla chiusura dell’accordo i tempi sono stati molto rapidi perché i razionali dell’operazione erano molto favorevoli per entrambi i negoziatori. Sostanzialmente, dal punto di vista dell’impresa tedesca, l’integrazione con Italcementi significa espandersi in maniera significativa soprattutto in nuove aree e Paesi, con pochissime sovrapposizioni rispetto al loro attuale perimetro; comperare impianti in buone condizioni; acquisire l’operatore con il posizionamento probabilmente più innovativo al mondo e un management competente e capace. Questo interesse ha permesso al venditore, cioè a Italmobiliare, di confrontarsi con una controparte seria e affidabile, fissare una valutazione e quindi una valorizzazione importante dell’intero asset, generare una offerta in Borsa lusinghiera per tutti gli azionisti grandi e piccoli, molti dei quali sono presenti nei nostri territori”.
TUTELA DEI LAVORATORI. Nell'attesa di “verificare nel dettaglio quali saranno gli orientamenti del nuovo azionista, il management della società sta operando per mettere in atto tutte le forme più adeguate di tutela dei nostri lavoratori: operai, impiegati, dirigenti e manager”, assicura l'ad di Italcementi. “Le aziende che rimarranno nel perimetro di Italmobiliare continueranno a confrontarsi, con particolare attenzione, con la realtà bergamasca; la nostra Fondazione sarà rafforzata e continuerà ad operare nell’interesse della comunità; la liquidità generata dalla cessione di Italcementi potrà essere, nel pieno rispetto dei piani e della governance di un’azienda quotata, la leva per intercettare nuove frontiere di sviluppo "promuovendo una qualificazione e una produttività - come ha scritto il nostro Vescovo - capaci di alimentare speranze inclusive”.