È pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.307 del 11 dicembre il decreto 16 ottobre 2020 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, recante “Parere obbligatorio del Consiglio superiore dei lavori pubblici sui progetti delle concessionarie statali”.
L'art. 1 di questo decreto dispone quanto segue:
“1. Ai sensi dell'art. 11, comma 5-bis, della legge 23 dicembre 1992, n. 498, sono sottoposti al parere obbligatorio del Consiglio superiore dei lavori pubblici i progetti definitivi relativi alle opere da realizzare da parte di ANAS e delle altre concessionarie autostradali di importo superiore a quello previsto dall'art. 215, comma 3, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e successive modificazioni.
2. In deroga a quanto previsto dal comma 1 e fino alla scadenza del termine di cui all'art. 1, comma 7, del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, convertito con modificazioni dalla legge 14 giugno 2019, n. 55 e successive modificazioni, sono sottoposti al parere obbligatorio del Consiglio superiore dei lavori pubblici esclusivamente i progetti di fattibilita' tecnica ed economica relativi alle opere da realizzare da parte di ANAS e delle altre concessionarie autostradali di importo pari o superiore a quello previsto dal primo periodo del comma 7 del citato art. 1.
3. Nei casi previsti dal comma 1, il parere obbligatorio e' reso entro il termine e secondo le modalita' di cui all'art. 215, comma 5, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50. Nei casi previsti dal comma 2, il parere obbligatorio e' reso entro il termine e secondo le modalita' di cui all'art. 1, comma 8, del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 55, e successive modificazioni.
4. Si applica l'art. 1, comma 9, del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 55, e successive modificazioni.”
Il decreto è entrato in vigore l'11 dicembre scorso. A decorrere da tale data, secondo quanto previsto dal comma 1, il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 19 giugno 2015, n. 203, è abrogato.
In allegato il decreto 16 ottobre 2020