Dalla ricerca svolta da Cresme Europa Servizi, sui dati relativi alle aggiudicazioni sugli appalti pubblici, emerge che il 2016 è stato chiuso in maniera negativa per quanto riguarda gli affidamenti dal valore superiore al milione di euro.
Il documento Cresme sottolinea che nel 2016 sono stati assegnate complessivamente 1.781 opere per un valore di 14,408 miliardi. In paragone con il 2015 il numero di aggiudicazioni ha perso il 24,8% mentre gli importi hanno registrato una flessione del 9,5 per cento. Per quanto concerne gli enti viene specificato che le Ferrovie, pur riducendo la quota di nuovi cantieri, hanno dato 117 affidamenti (-27%) per 2,809 miliardi (-16%). Le amministrazioni comunali sono invece state le prime per numero di avvisi (621, -37%) ed hanno assegnato interventi per 2,647 miliardi (-26%).
Le aziende speciali hanno appaltato 290 lavori facendo registrare un +2% per 1,915 miliardi (+42%), le amministrazioni provinciali con 93 opere +6,9% per 433 milioni (+10,5%), le aziende regionali 31 aggiudicazioni (+93%) per 523 milioni (+611%).
L’Anas ha concesso 133 nuovi affidamenti (-20%) per 888,5 milioni (-40%). L’Edilizia abitativa, invece, ha fatto registrare una diminuzione dei cantieri (esattamente 43, con una flessione del 24,6%) ma corrisposti da più entrate (specificatamente 291 milioni, +55,9%). Infine l’edilizia sanitaria ha fatto registrare 92 aggiudicazioni (-39,5%) per 818 milioni (-8,2%).
Per ciò che riguarda, infine, le Regioni, viene evidenziato il primato della Lombardia con 280 nuovi cantieri (-11,1%) per 1,564 miliardi (-30%). Mentre la quota delle opere più alta spetta al Lazio con 2,724 miliardi (+156%) grazie al 1781 bando di 1,9 miliardi relativo al cantiere per l’autostrada Roma-Latina (Contratto ancora non stipulato).