“Il rapporto tra l’apertura e la superficie trasparente è da sempre una delle sfide dell’industria per la produzione dei serramenti. OS2 75 stabilisce un nuovo standard combinando il taglio termico e l’isolamento a dimensioni estremamente contenute e ad un interessante flessibilità estetica grazie ai profili in acciaio verniciato e in Corten, acciaio inossidabile e ottone brunito”. Con questa motivazione la Giuria del Compasso d’Oro ADI - di uno dei premi più ambiti nel mondo del design - ha attribuito il riconoscimento al serramento OS2 75, ritenuto in grado di associare estetica e prestazioni, funzionalità e design per dare vita a sistemi evoluti per l’architettura contemporanea ma anche soluzioni in grado di inserirsi in contesti storici e tutelati. Risultato ottenuto grazie alla sua capacità di “dare forma al pensiero architettonico” attraverso l’impiego di metalli pregiati.
Ci spiega Alessandro Pandolfo, direttore artistico di Secco Sistemi: “Quando abbiamo letto la motivazione del premio ci siamo stupiti perché riprende alla perfezione il nostro pensiero progettuale, il campione esposto esprime al meglio quanto volevamo comunicare di OS2 75 sapendo che l’oggetto esposto, la finestra, si inserisce con difficoltà nel mondo del design. Il rapporto vincente tra l’apertura e la superficie trasparente crediamo di averlo raggiunto grazie alle esperienze maturate nel mondo del restauro, che ci ha dato le basi per capire quali modanature debbano avere i profili per essere considerati sia eleganti sia minimali, un connubio tra contemporaneità e storicità tutta italiana. Per raggiungere questi obiettivi ci sono voluti anni di lavoro e di perfezionamento estetico e tecnologico, quest’ultimo raggiunto recentemente con un nuovo hardware che ne permette l’apertura ad anta ribalta e a libro, inedite per questo tipo di prodotto”.
Quali sono le caratteristiche del prodotto maggiormente rispondenti alle esigenze del progettista? Il design elegante e minimale, i materiali pregiati usati per i profili ( Corten, Inox e Ottone brunito, acciaio zincato) e la grande flessibilità del prodotto che, con gli oltre 50 profili, permette di disegnare nel dettaglio le superfici dell’apertura.
Quali sono le tipologie più richieste dal progettista? La finestra a due ante soprattutto per i progetti di restauro, visto che il sistema riprende le dimensioni delle finestre storiche, avendo il nodo centrale tra le due ante di soli 62 mm. Le finestre ad un’anta con ribalta per il contemporaneo con i suoi profili minimali nell’apertura di solo 47 mm e la scenografica apertura a libro.