Nella riunione di sabato il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni, ha deliberato la deroga ai criteri di utilizzazione della quota dell’otto per mille dell’Imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) a diretta gestione statale ai fini della ricostruzione e del restauro del patrimonio culturale danneggiato dagli eventi sismici dal 24 agosto 2016.
La deroga, che riguarda le quote derivanti dalle dichiarazioni dei redditi relative agli anni dal 2016 al 2025, si rende necessaria per consentire l’immediata assegnazione delle quote parte ai beni culturali dei comuni terremotati per l’anno in corso e per il 2018, anziché a partire dal 2019 come attualmente previsto, in modo da accelerarne la ricostruzione.
La deroga è approvata a norma dell’articolo 2-bis, comma 5, del decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1998, n. 76, che consente di concentrare le risorse per specifici interventi, tenendo conto di situazioni urgenti ed eccezionali.