Nella cornice del progetto europeo 4RinEu, concluso a fine agosto 2021, un team di ricerca guidato da Eurac Research ha messo a punto diversi pacchetti di soluzioni volte a migliorare l’efficienza energetica e il comfort; possono essere scelti in base alle proprie disponibilità economiche e al contesto climatico in cui si trova l’edificio da riqualificare. Testati in diversi cantieri pilota in Europa, questi pacchetti sono presentati con diverso grado di dettaglio e in modo molto semplice in una brochure che mette a confronto le varie opzioni (IN ALLEGATO).
La base del progetto
La base di partenza è una facciata prefabbricata in legno modulare che può includere l’isolante e componenti attivi e va ad aderire alle pareti dell’edificio esistente. Le aperture coincidono con quelle di finestre e portefinestre esistenti. A questa base si possono aggiungere altri componenti tecnologici: un sistema di ventilazione decentralizzato eventualmente dotato anche di un sistema per il recupero del calore contenuto nell’aria espulsa, pannelli fotovoltaici o pannelli solari termici integrati nella facciata prefabbricata. Per diminuire la necessità di un sistema di raffrescamento attivo si possono aggiungere ventilatori smart a soffitto che si regolano autonomamente in base alla temperatura e all’umidità.
Un ulteriore componente che si può prevedere è un energy hub, cioè un dispositivo idraulico che gestisce i flussi termici nell’edificio per migliorare l’efficienza di riscaldamento e raffreddamento.
“Per facilitare il lavoro e ottimizzare i risultati, con il nostro progetto abbiamo definito una serie di pacchetti che tengono conto delle disponibilità economiche e delle condizioni climatiche e abbiamo sviluppato strumenti per supportare il lavoro dei progettisti – spiega Roberto Lollini, coordinatore di 4RinEU e a capo del gruppo che in Eurac Research fa ricerca sull’efficientamento energetico degli edifici – Per ogni combinazione abbiamo stimato quanta energia e dunque quante spese in bolletta si risparmino e quanto migliori il comfort all’interno dell’abitazione. Ogni valutazione è stata declinata per sei regioni d’Europa, dove le condizioni ambientali sono diverse tra loro: dall’area mediterranea a quella dei paesi del nord passando per l’area atlantica. In ogni situazione si può scegliere il pacchetto più adatto alle proprie esigenze”.
Il vantaggio dei pacchetti
Anche se raggiunti con soluzioni tecnologiche diverse, i vantaggi dei diversi pacchetti sono comuni. Per cominciare, i cantieri sono meno fastidiosi e più brevi. A Bellpuig, in Spagna, dove il sistema è stato testato su un condominio di 15 appartamenti, ci sono voluti due giorni per agganciare i pannelli prefabbricati alla facciata e nel complesso il cantiere è rimasto operativo per un mese, la metà del tempo previsto per una ristrutturazione tradizionale. Gli inquilini inoltre hanno potuto rimanere nelle loro case. Nemmeno gli abitanti dei condomini usati come casi pilota a Oslo e Soest (Olanda) hanno dovuto abbandonare gli appartamenti durante la ristrutturazione.
La ricetta giusta per ogni edificio è basata su dati e informazioni raccolti nella fase preliminare, detta “audit”. Le prestazioni reali possono essere misurate e verificate a seguito della riqualificazione usando la metodologia messa a punto dal progetto. Questi dati confluiscono in un’app grazie alla quale gli inquilini possono tenere sotto controllo i propri consumi.
“Stiamo lavorando ad altri grandi progetti europei in questo settore – annuncia Wolfram Sparber, direttore dell’Istituto per le energie rinnovabili di Eurac Research – Sono molte le aziende dell’Alto Adige che hanno molti anni di esperienza e particolari competenze nell’uso del legno come materiale da costruzione. Gli sviluppi nell’ambito dei risanamenti energetici rappresentano per loro una grande opportunità per garantirsi ed espandere la loro competitività sul mercato”.
IN ALLEGATO: 4RinEu Cookbook_IT