“Nel confronto con i tempi medi di pagamento registrati nell’anno precedente si è rilevata una riduzione di circa il 30 per cento”.
Lo ha detto il ministro dell'Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, rispondendo ieri a una interrogazione in Aula alla Camera in merito ai tempi e alle modalità di pagamento dei debiti delle pubbliche amministrazioni nei confronti delle imprese.
Padoan ha ricordato che “La Ragioneria generale dello Stato ha realizzato una piattaforma elettronica per la gestione delle informazioni sul ciclo delle passività commerciali di tutte le pubbliche amministrazioni, che già oggi consente il monitoraggio permanente e continuativo delle fatture trasmesse a circa 22.000 enti della pubblica amministrazione centrale e territoriale. L’alimentazione di queste informazioni è automatica, grazie all’obbligatorietà della fatturazione elettronica nei confronti di tutte le pubbliche amministrazioni a far data dal 31 marzo 2015.
Quali strumenti aggiuntivi per garantire la riduzione dei tempi di pagamento, il Governo ha introdotto anche il registro delle fatture, l’obbligo di attestare i tempi di pagamento, un sistema sanzionatorio e, vorrei anche ricordare, la riforma e la contabilità degli enti territoriali, entrata in vigore dall’esercizio 2015, grazie alla quale saranno favoriti equilibri di bilancio effettivi, requisito fondamentale per garantire pagamenti tempestivi da parte delle amministrazioni.
Grazie agli strumenti messi in campo dal Ministero dell’economia e delle finanze siamo in grado di fornire numerosi dati sui pagamenti”.
NEL 2015 REGISTRATE 23 MILIONI DI FATTURE PER UN IMPORTO COMPLESSIVO DI 134 MILIARDI. Quanto all’ammontare dei debiti, “l’ultima stima disponibile è quella fornita dalla Banca d’Italia sulla base di un sondaggio. Peraltro, il dato fornito dalla Banca d’Italia e richiamato dagli interroganti è lordo, comprensivo cioè della componente fisiologica dei debiti commerciali e, cioè, della parte di debiti non ancora scaduti.
Posso riferire che nell’intero anno 2015 sono state registrate sulla piattaforma elettronica per il monitoraggio dei debiti commerciali circa 23 milioni di fatture, per un importo complessivo di 134 miliardi di euro. Gli enti destinatari di queste fatture hanno registrato sulla piattaforma le informazioni relative ai pagamenti che hanno effettuato, di circa 10,4 milioni di fatture, corrispondenti a 66,2 miliardi di euro. I tempi medi di ritardo, semplici e ponderati, nel pagamento di queste fatture, sono rispettivamente di 12 e 9 giorni.
Nel confronto con i tempi medi di pagamento registrati nell’anno precedente si è rilevata una riduzione di circa il 30 per cento”.
Il ministro dell'Economia ha sottolineato che “L’analisi degli indicatori di tempestività dei pagamenti con periodicità trimestrale e annuale conferma la tendenza alla riduzione sistematica dei tempi. Da un campione di 348 enti è emerso che il 60 per cento degli enti monitorati ha registrato, nel 2015, una riduzione del ritardo medio ponderato di pagamento rispetto a quello dell’anno 2014”.