Passano da 300 a 500 gli enti pubblici più virtuosi nel pagamento delle fatture elettroniche, ossia quelli che pagano più tempestivamente. Il dato è reso noto dal focus aggiornato sui pagamenti della PA pubblicato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. E si riferisce agli enti selezionati tra quelli che trasmettono informazioni relative ad oltre il 75% delle fatture a loro indirizzate (qualificati come "enti attivi") e che abbiano ricevuto almeno 1.000 fatture per un importo complessivo superiore a un milione di euro.
Tempo medio di pagamento a 46 giorni
Dall'1 luglio 2014 al 31 dicembre 2015 la piattaforma per il monitoraggio dei crediti commerciali verso le pubbliche amministrazioni, realizzata e gestita per il Ministero dal dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, riscontra che a fronte di 21,5 milioni di fatture registrate, per 129 miliardi di euro, sono state pagate 8,9 milioni di fatture per 60,5 miliardi di euro, con un tempo medio di 46 giorni, che scende a 44 per gli "enti attivi". Gli enti considerati 'attivi' sono 7400, sui 20.000 attualmente registrati sulla piattaforma.
Dati parziali
Questi dati, sottolinea il MEF, vanno però letti con attenzione. Perché il numero e l’importo delle fatture effettivamente pagate è superiore a quello registrato dalla piattaforma di monitoraggio perché soltanto alcuni enti comunicano i dati relativi ai pagamenti e perché il tempo medio di pagamento effettivo del totale delle fatture è con ogni probabilità più lungo di quello registrato tra gli enti che comunicano i dati.
Gli enti che comunicano i dati sono da considerare “virtuosi” perché rispettano l’obbligo di fornire le informazioni. Questi enti sono probabilmente più virtuosi di altri anche nella tempestività di pagamento. Quindi i dati sui quali il MEF fornisce questi indicatori sono ancora insufficienti per avere una misura certa dei tempi di pagamento e della loro evoluzione. Il MEF promuoverà l’adesione alla piattaforma di monitoraggio presso tutte le pubbliche amministrazioni, con l’obiettivo di disporre delle informazioni di pagamento in questi termini:
- Informazioni sul 60% delle fatture registrate entro la fine del 2015 (obiettivo raggiunto)
- Informazioni sul 90% delle fatture registrate entro la fine del 2016
- Informazioni sul 99% delle fatture registrate entro il 30 giugno 2017
Online i 500 enti pubblici più virtuosi
Rispetto alla precedente pubblicazione, al fine di permettere valutazioni più approfondite, sono presenti tre liste ordinate secondo criteri distinti, inoltre la numerosità degli enti elencati in ciascuna lista passa da 300 a 500, perciò gli enti mostrati ammontano, complessivamente, a circa 650 (poiché taluni non compaiono in tutte le tre liste).
I criteri utilizzati per selezionare gli enti elencati in ciascuna lista sono i seguenti:
- rapporto percentuale tra l’importo pagato e l’importo da pagare;
- la media ponderata dei tempi di pagamento, ossia il numero di giorni intercorrente tra la data di emissione della fattura e la data di pagamento (si ricorda che per le fatture elettroniche la data di emissione coincide con la data di invio);
- la media ponderata di ritardi di pagamento, ossia il numero di giorni intercorrenti tra la data di scadenza della fattura e la data di pagamento (questo valore può essere negativo, se la fattura viene pagata in anticipo; inoltre la data di scadenza del debito, se non espressamente indicata nella fattura, è calcolata in base alle norme vigenti a decorrere dalla data di emissione).
L’ampliamento del numero di enti nelle liste presentate ha come obiettivo finale la pubblicazione degli elenchi completi di tutti gli enti pubblici, compresi quelli che non comunicano i dati di pagamento.