Panasonic Corporation oggi, 7 settembre ha annunciato di voler investire circa 20 miliardi di yen (approssimativamente pari a 145 milioni di euro) nella fabbrica in Repubblica Ceca entro l'anno fiscale che terminerà nel marzo del 2026, per rafforzare la produzione di pompe di calore aria-acqua (A2W), sempre più richieste in Europa grazie al loro ridotto impatto ambientale.
Panasonic ha avviato la produzione delle unità A2W per ambienti interni presso la fabbrica di Plzen, Repubblica Ceca (Panasonic AVC Networks Czech [PAVCCZ]) nel 2018 e da allora risponde rapidamente alle esigenze del mercato europeo riducendo ulteriormente le emissioni tramite la produzione in loco per i mercati europei. Grazie alla crescente attenzione verso l'ambiente e a seguito delle recenti vicende in materia di approvvigionamento energetico, Panasonic ha riscontrato l'urgente esigenza di adattare la propria capacità produttiva a questa domanda in crescita.
Questi investimenti consentiranno a PAVCCZ di avviare, nel prossimo anno fiscale, la produzione delle unità esterne, che andrà ad affiancarsi a quella delle unità interne già in corso di fabbricazione. L'azienda punta a portare la capacità produttiva a 500.000 unità all’anno entro l'anno fiscale che terminerà nel mese di marzo del 2026.
Le pompe di calore A2W di Panasonic
Le pompe di calore A2W di Panasonic si basano su una tecnologia esclusiva che consente di conservare inalterata la capacità di riscaldamento anche con basse temperature esterne. Nel corso dello scorso anno fiscale, in Danimarca, l'azienda ha inoltre dato il via a un progetto per la manutenzione basata sull'IoT, continuando a espandere le proprie operazioni grazie a una struttura commerciale ampliata in ogni paese. Panasonic si impegnerà per l'ulteriore crescita nei comparti del riscaldamento, del condizionamento e della ventilazione, tra le sue attività strategiche, al contempo contribuendo all'attenzione globale per l'ambiente.