Si è insediato ieri il Consiglio dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Milano del mandato 2017-2021.
Il nuovo presidente, che succede a Valeria Bottelli, è Paolo Mazzoleni, classe 1974, già consigliere nel mandato appena concluso.
I Consiglieri eletti (15 in tutto), oltre al presidente, sono: le architette Corinna Morandi (nuova vicepresidente), Clara Maria Rognoni (rieletta), Barbara Soro, Francesca Vagliani, Filomena Pomilio, Maria Santi, e gli architetti Marcello Rossi (rieletto, nominato tesoriere), Vito Mauro Redaelli (rieletto), Stefano Rigoni (nuovo segretario), Alberto Bortolotti (arch. junior), Leonardo Cavalli, Federico Aldini, Stefano Tropea (rieletto), Alessandro Trivelli (rieletto).
Il neo eletto presidente Paolo Mazzoleni, che nel mandato appena concluso si è occupato della nascita e dello sviluppo del bando-tipo digitale #Concorrimi, della collaborazione con il Comune di Milano, del Premio Europeo di Architettura Matilde Baffa-Ugo Rivolta e di molte altre iniziative istituzionali e culturali, ringrazia “tutte e tutti i componenti del Consiglio per la fiducia accordatagli”, e ricorda “il grande impegno del Consiglio uscente, e in particolare di Valeria Bottelli per la promozione e la difesa del valore dell’architettura e del ruolo dell’architetto e dell’architettura nell’interesse della comunità”.
“Vogliamo dare continuità al lavoro fatto in questi anni con nuove idee al servizio della partecipazione, dell'ascolto, del lavoro e del talento”: i punti di partenza e continuità sui quali intende quindi lavorare il nuovo Consiglio sono “formazione gratuita, diversificata e di qualità, ulteriore diffusione dei concorsi attraverso #Concorrimi, rapporto tra professionisti e Pubblica Amministrazione fondato su trasparenza, semplificazione e qualità, valorizzare le molte forme della professione costruendo reti e collaborazioni in ambito locale e internazionale”.
La mission dell’Ordine è porsi al servizio dei produttori e dei fruitori di architettura – professionisti, cittadini e istituzioni – favorendo la buona progettazione quale contributo primario alla qualità della vita in ambito abitativo, urbanistico, territoriale e paesaggistico.
“Cittadini, professionisti e territorio”, prosegue Mazzoleni, “sono e saranno sempre più coinvolti nelle attività promosse a da Ordine e Fondazione, anche attraverso collaborazioni con e presso istituzioni, associazioni, realtà locali, nazionali e internazionali per promuovere la cultura del progetto e il ruolo sociale della professione”.
Per farlo, l'Ordine, con la propria Fondazione – di cui ha recentemente varato il nuovo Statuto -, fa della cultura del progetto un progetto di cultura a 360°. A favore dei professionisti, ha reso il proprio sito un portale d’informazione autorevole sui temi di attualità relativi al rapporto tra progetto e territorio, sostiene la formazione e l'aggiornamento professionale con logiche 'low cost-high value', eroga servizi informativi e di consulenza essenziali e gratuiti su temi legali, deontologici, disciplinari e manageriali.
Nei confronti della cittadinanza, l'Ordine promuove la critica e la cultura architettonica con incontri, convegni, visite guidate e itinerari a tema, mostre ed eventi in sede e sul territorio, cura pubblicazioni, gestisce una biblioteca e un centro studi, favorisce l'informazione e la comunicazione con la città, dà vita a dibattiti sui temi del territorio e rinforza il dialogo tra e con tutti gli stakeholder a livello locale, nazionale e internazionale.
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