“Prescrizioni minime intese a rafforzare l'applicazione del principio della parità di retribuzione per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore tra uomini e donne («principio della parità di retribuzione») sancito dall'articolo 157 TFUE e del divieto di discriminazione di cui all'articolo 4 della direttiva 2006/54/CE, in particolare tramite la trasparenza retributiva e il rafforzamento dei relativi meccanismi di applicazione”.
È quanto stabilisce la direttiva (Ue) 2023/970 del Parlamento europeo e del Consiglio del 10 maggio 2023, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea n. L 132/21 del 17 maggio 2023.
La direttiva si applica: ai datori di lavoro del settore pubblico e privato; a tutti i lavoratori che hanno un contratto di lavoro o un rapporto di lavoro quale definito dal diritto, dai contratti collettivi e/o dalle prassi in vigore in ciascuno Stato membro, tenendo in considerazione la giurisprudenza della Corte di giustizia; ai fini dell'articolo 5, la direttiva si applica ai candidati a un impiego.
La direttiva (in allegato) entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.