Assicurare un sistema dell'energia inclusivo mettendo i cittadini nella condizione di svolgere un ruolo attivo nella transizione energetica, produrre la propria energia rinnovabile e diventare efficienti dal punto di vista energetico.
L'indicazione arriva dal Parlamento europeo che ha approvato la risoluzione del 26 maggio 2016 – IN ALLEGATO - su un "new deal" per i consumatori di energia.
Il Parlamento Ue “ritiene che, nel contesto di un sistema energetico ben funzionante, le autorità locali, le comunità, le cooperative, i nuclei familiari e i singoli individui debbano svolgere un ruolo chiave, contribuire in misura sostanziale alla transizione energetica ed essere incoraggiati a diventare produttori e fornitori di energia, se scelgono di farlo”.
Per tale ragione “è importante che l'Unione europea adotti una definizione operativa comune di "prosumatore".”
ACCOLTA LA RICHIESTA DEL M5S. “Il primo passo è andato a buon fine: la richiesta del M5S di elaborare una definizione giuridica dei “prosumer” di energia è stata approvata a larga maggioranza dal Parlamento Europeo in seduta plenaria nell’ambito della relazione che contiene le considerazioni sulla comunicazione della Commissione Europea 'New Deal for energy consumers'”, sottolinea il deputato europeo Dario Tamburrano (M5S).
“Volete per caso – scrive Tamburrano sul suo sito - che l’Italia finisca come la Spagna? Che il Governo, per accomodare gli interessi delle grandi società dell’energia, renda antieconomico l’autoconsumo delle rinnovabili? Possiamo evitarlo solo stabilendo a livello UE che ciascuno ha diritto ad un posto al sole. Ha diritto cioè di produrre, consumare, scambiare energia da fonti rinnovabili: un “ce lo chiede l’Europa” diverso da tutti quelli sentiti finora.
Per ottenerlo, è indispensabile inserire nelle strategia UE per l’energia la definizione – e dunque il riconoscimento – dei “prosumer”, i cittadini che sono contemporaneamente produttori e consumatori di energia da fonti rinnovabili: il termine è la fusione dei vocaboli inglesi corrispondenti ai nostri “produttori” e “consumatori”.”
SOSTITUIRE LA PIRAMIDE CON LA COLLABORAZIONE FRA UGUALI. Attualmente, evidenzia il parlamentare europeo pentastellato, “le chiavi della produzione e della distribuzione dell’energia sono per lo più nelle mani di poche, grandi società che possiedono pochi impianti, enormi e costosi. La struttura che ne consegue consiste in una piramide economica e sociale che sovrasta e schiaccia i cittadini. Il concetto di “prosumer” spazza via la piramide e la sostituisce con la collaborazione fra uguali: la rete dei cittadini che producono, consumano, si scambiano l’energia pulita prodotta da una miriade di impianti piccoli e poco costosi. E’ la democrazia energetica, è il cambiamento sociale e culturale per il quale noi 5 stelle europei, i marziani venuti dall’Italia, stiamo lavorando”.
Su richiesta di Greenpeace, gli avvocati ambientalisti di Client Earth hanno redatto un documento relativo alle differenti possibilità di dar vita ad un quadro legale europeo che riconosca giuridicamente i “prosumer” e i loro diritti.