In gergo tecnico si chiamano PPP, ovvero Public Private Partnership (Partenariato Pubblico-Privato) e sono le forme di cooperazione tra ente pubblico e imprese private con lo scopo di finanziare, costruire e gestire infrastrutture o fornire servizi di interesse pubblico.
La normativa provinciale in tema di appalti, prevede che il vincitore di una gara debba versare a titolo di cauzione una somma che può raggiungere al massimo il 5% dell'importo totale dell'opera o del servizio, con la percentuale che deve essere fissata caso per caso dalla relativa stazione appaltante. In data odierna la Giunta della Provincia di Bolzano ha deciso che in caso di progetto PPP proposto da un'azienda privata, questa cauzione debba attestarsi all'1%.
Si tratta di una quota decisamente inferiore rispetto a quella applicata nel resto d'Italia - ha spiegato il presidente Arno Kompatscher - dato che le normative statali prevedono addirittura il 10%, una percentuale che sta creando diversi problemi alle aziende che desiderano impegnarsi nei progetti di partnership pubblico-privato. Riteniamo che un'impresa che avvia un progetto PPP debba già sostenere dei costi nella fase di preparazione, non abbia la certezza che il partner pubblico dia concretamente seguito all'idea, e dunque una cauzione dell'1% rispetto all'investimento totale rappresenti una misura più che equa.
Tra gli esempi più recenti di progetti PPP coronati da successo, spicca il nuovo convitto della scuola professionale per l'agricoltura Fürstenburg di Burgusio, in Val Venosta.