Ieri nel corso di un convegno al Ministero dell'Economia e delle Finanze è stato presentato lo schema di nuovo contratto standard di concessione per la progettazione, costruzione e gestione di opere pubbliche in partenariato pubblico privato, predisposto dal MEF e dalla Ragioneria generale dello Stato.
Questo schema di contratto tipo, ora in fase di perfezionamento, ha come finalità il supporto e l'incentivazione degli investimenti in opere pubbliche e di pubblica utilità, preservando allo stesso tempo l'equilibrio della finanza pubblica. Sarà pubblicato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze nelle prossime settimane.
“Vogliamo migliorare le capacità tecniche della pubblica amministrazione e spingere le infrastrutture che non hanno impatto sui conti pubblici”, ha spiegato il ministro dell'Economia e Finanze, Giovanni Tria.
Domenico De Bartolomeo, vice presidente dell'Ance (Associazione nazionale dei costruttori edili), ha accolto con favore il nuovo contratto standard di concessione ma ha sottolineato anche la necessità di potenziare il ruolo della Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) in qualità di advisor e supporter alle amministrazioni. Per l'Ance è fondamentale “non accollare al privato rischi che non può controllare”.